ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] compiute al servizio di Euristeo re di Micene: lottò e vinse, strozzandolo, il leone nemeo dalla pelle invulnerabile; uccise con il fuoco l'idra di Lerna, serpente a nove teste risorgenti e geminantisi; ...
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ABBATI, Ercole
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giulio Camillo e nipote di Niccolò, nacque nel 1573. Il luogo di nascita è incerto; secondo Pallucchini sarebbe nato a Modena, secondo altri in [...] sacri in chiese modenesi, si ricorda la decorazione del soffitto della sala del Vecchio Consiglio nel Palazzo comunale di Modena (Ercole con la clava e Menezio tebano che si getta dalle mura di Tebe).Gli sono inoltre attribuite nella Galleria Estense ...
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Scultore (Faenza 1886 - Roma 1973), allievo di D. Baccarini e di A. Rivalta, è stato prof. di scultura nell'accademia di Bologna. Ha seguito un indirizzo prevalentemente accademico nelle sue molte opere: monumenti a Faenza, Ravenna, Milano, Roma, ecc ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] di S. Giovanni in Monte di Bologna: effettivamente nei registri dei morti della chiesa trascritti da B. Carrati compare un Ercole dal Fico alla data 16 genn. 1665
Fonti e Bibl.: Imola, Bibl. comunale, Memoriali letti in Consiglio comunale all'anno ...
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Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe tuttavia un posto notevole nell'ambiente contemporaneo per l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le ...
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Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. S'interessò soprattutto di anatomia, scrivendo anche un trattato, corredato di tavole incise, ad uso di pittori e scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] due anni a disegnare, di tanto in tanto aiutato da Ludovico Mattioli. Entrò poi in palazzo Fava, dove il conte Pietro Ercole, come già precedentemente il conte Alessandro, morto nel 1697 (Bonfait, 2000, p. 210), accoglieva gli artisti bolognesi che ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] dal Vollmer - che tuttavia pare doversi ricondurre alla tarda frequentazione dello studio del Grosso da parte dell'artista, in compagnia dell'amico pittore e incisore Marcello Boglione (1927; cfr. Servolini, ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] finti paesi", il B. si dichiara "di Pisa"; ma poi, in margine al primo di alcuni Episodi militari del 1641, si dice "fiorentino" (forse per il fatto che Pisa faceva parte, ormai da più di un secolo, dello ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] vetrario per approdare definitivamente nella Vetreria artistica Barovier & C., diventandone nel 1926 gerente e direttore artistico.
Nel 1883 Antonio Salviati aveva ceduto ai fratelli Giuseppe, il più ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....