Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] Giotto e dal misterioso Stefano Fiorentino (affreschi nell’abbazia di Viboldone). A Padova egli opera nella chiesa degli Eremitani, nella Basilica del Santo e infine, su commissione dei Carraresi, nel Battistero (1376). Per Bonifacio Lupi, marchese ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] . Con questo sistema è stato possibile, senza commettere falsi, di recuperare larghi frammenti degli affreschi del Mantegna agli Eremitani di Padova, e di ricostruire integralmente quell'unicum che era la cappella Mazzatosta affrescata da Lorenzo da ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] degli astrologi, più vivo era l'influsso da essi esercitato. Ancora più complesso è il ciclo eseguito dal Guariento agli Eremitani di Padova, nel quale i pianeti appaiono in stretto rapporto con i varî stadî della vita umana. Nel campanile di ...
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GIACOMO, Santo
Silvio ROSADINI
Giampiero PUCCI
, Questo nome (gr. 'Ιάκωβος, lat. Iacōbus, equivalenti a 'Ιακώβ, Iacob, che però gli scrittori del Nuovo Testamento riservano a Giacobbe figlio d'Isacco [...] in nove rilievi (1371), ecc., negli affreschi dell'Altichiero e del D'Avanzo in S. Antonio di Padova, dove, agli Eremitani, il Mantegna raffigurò pure in una mirabile serie di affreschi storie del Santo e il suo martirio. Particolare fortuna ebbe in ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] specialmente la cosiddetta "grande unione" dei vari gruppi di eremiti retti dalla regola di s. Agostino nell'unico Ordine degli eremitani di s. Agostino (bolla Licet ecclesiae del 9 apr. 1256) e, ancor più, l'appoggio da lui dato, senza riserve ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] sua residenza "in contrada Crucis" dove morì il giorno 18 (ovvero, il 28). La salma venne tumulata nella chiesa degli eremitani di S. Agostino, dove il modesto sepolcro fu sigillato da una lastra marmorea, poi infranta e dispersa nel XVIII secolo ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] mediazione di questo, riconosciuto come l'autore di uno degli scomparti degli affreschi della cappella Ovetari nella chiesa degli eremitani, si deve la conoscenza della pittura pierfrancescana da parte di G., che in parte emerge nelle opere eseguite ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] delle absidi (più tarde, al pari dei campanili, già quattrocenteschi). Per contro, la chiesa di S. Marco, degli Eremitani, eretta a partire dal 1266, rivela una più aggiornata concezione spaziale nell'interno a tre navate slanciate, coperte da ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
*
Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] si veda la bibliografia in Ricci, 1912), quelli della cappella dell’Arena e quelli del Mantegna nella cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani a Padova, e nel palazzo ducale di Mantova.
Nel 1871 si trasferì a Roma, ed ebbe l’incarico di redigere ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] la propria posizione religiosa, entrando a far parte della Compagnia di S. Antonio Abate, che faceva capo agli eremitani agostiniani della Congregazione di Lecceto. A Siena egli si prodigava nell'opera di assistenza degli ammalati dell'ospedale di ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...