QUARTAPELLE, Berardo
Alberto Tanturri
QUARTAPELLE, Berardo. – Nacque a Teramo il 6 luglio 1749, da Domenico e da Prassede Lelii.
Il suo itinerario formativo si svolse attraverso tre fasi: frequentò [...] il secondo, in una relazione del 1778 alla congregazione del Concilio, accusò Quartapelle di tenere ‘scuola d’eresie’ e di diffondere dalla cattedra nefande ‘bestemmie ereticali’.
Dalle denunce scaturì un lungo processo, celebrato dapprima presso ...
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SFONDRATI, Aurelia (in religione Paola Antonia). – Nacque nel 1531 circa a Milano da Francesco, senatore di Milano, poi cardinale (1544) e vescovo di Cremona (1549)
P. Renée Baernstein
, e da Anna Visconti, [...] frate domenicano Battista Carioni da Crema, accusato nel 1536 e ancora nel 1550-52 di eresia pelagiana e considerato pericolosamente vicino alle eresie luterane di libero arbitrio. Dopo un’inchiesta inquisitoriale nel 1552, la casa femminile divenne ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] il p. di Lisbona e infine, nel 1886, un p. per le Indie orientali, con sede a Goa. Le grandi eresie cristologiche, complicate da fermenti etnici, avevano intanto staccato, a partire dal sec. 5°, dall’unità della Chiesa varie nazioni dell’Oriente ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] delle sue opere teologiche, la Fonte di conoscenza, un compilatore, che non riesce originale se non colà dove combatte contro le eresie nuove. Egli incarna in sé ancora una volta il tipo del sapiente orientale, volto verso il passato, e questa volta ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] , pur nella sua veste religiosa, è esigenza di beni, non distacco da essi; ma dallo stesso manicheismo e gnosticismo altre eresie nascono, il cui comunismo è ascetico.
Concorre con essi il montanismo o millenarismo, in cui l'attesa della fine del ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] E, d’altro canto, la memoria stessa di Palut trova riscontro anche nel nisibeno Efrem che, nei suoi Inni contro le eresie (22,1-10), mostra sconcerto nel constatare che i suoi fratelli nella fede, a Edessa, chiamino sé stessi palutiani, ossia seguaci ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] di sede vacante o di gravi mancanze da parte del papa. Qualora incombano pericoli per la Chiesa e specialmente con il dilagare di eresie o in occasione di scismi, se il papa non interviene, sono i cardinali a dovere agire, così come a loro, più che ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] di Giulia Di Marco); Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 104, cc. 108, 125 e 210 ss.: Compendio di processi di eresie, e particolarmente del p. Agnello Arcierio, suor Giulia de Marchis e Giuseppe de Vicariis; 286: V. Pagano, Relazione sul caso ...
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SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] del Contado Venassino nel 1541. Il lungo periodo trascorso a Carpentras, in cui si occupò in particolare di perseguire le eresie luterane e valdesi su incarico del cugino del padre, fu intervallato da viaggi personali e missioni per conto di Iacopo ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] esse affrontano temi e problemi con i quali dovette misurarsi anche Federico II.
La terza costituzione condanna tutte le eresie e indica la procedura da seguire contro i loro seguaci che, una volta scomunicati e colpiti di anatema, vanno abbandonati ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.