Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] delinearsi l'uso spregiativo e polemico: "Ci saranno tra voi falsi dottori che introdurranno sette dannose" (II Pietro 2, 1). Le eresie, le sette, vengono a rompere l'unità della Chiesa (v. Wijnkoop Lüthi, 1996, pp. 39-49). Questo tema fu in seguito ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] infatti, esso corrispondeva ad "ipostasi", "sussistenza": affermare dunque due "nature" in Cristo equivaleva, secondo loro, a professare l'eresia nestoriana in quanto si riconoscevano in Cristo due persone. Gli sciti si erano in seguito recati a Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] profeta che, dopo essere venuto a conoscenza della Bibbia e aver incontrato un monaco ariano, aveva fondato una propria eresia sulla base di rivelazioni dirette di Dio, pretesa che Damasceno giudica ridicola.
In Francia l’unica opera dedicata all ...
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Summa contra Gentiles
Kenelm Foster
Opera di Tommaso d'Aquino citata tre volte da D.: in Cv IV XV 12, dove il passo di Cont. Gent. I 5 è riportato a sostegno dell'invettiva di D. contro la presunzione [...] (" errores eliminare "). Gli errori in questione sono soprattutto, o più direttamente, filosofici nei libri I-III e teologici (‛ eresie ' in senso stretto) nel IV libro. In questo senso tutta l'opera è contraddistinta da un intento polemico; ciò ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] ortodosso, l’ordine tripartito, i concili, i canoni, le diocesi, un calendario liturgico, una forma rituale, ecc. – e le «eresie», nelle quali si manifestano tendenze che la cultura egemonica nella Chiesa non può e non vuole considerare varianti.
È ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli centrali del Medioevo prosegue la scrittura di storie o cronache universali, o ristrette ad [...] borgognone. Rodolfo descrive i terrori e le attese connesse con l’avvicinarsi dell’anno Mille, le carestie, le pestilenze, le eresie che sembrano sconvolgere il mondo; finché, passata la grande paura, la terra rifiorisce, la vita rinasce e il mondo ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , una colpevole trascuratezza della cultura biblica (e qui l'accusa è ovviamente falsa), la possibilità, sia pur remota, di nuove eresie. L'opera, che voleva dar man forte agli accusatori di Bernardino, non ebbe, com'è noto, alcun effetto, ma resta ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] un errore, e i teologi moderni avrebbero dovuto seguire tale esempio, attraverso un rigoroso studio delle fonti e delle stesse eresie che si volevano combattere.
Il 30 apr. 1728 Benedetto XIII, da tempo amico e ammiratore del G., lo elevò al ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] del loro arrivo in Occidente i popoli germanici erano già convertiti al cristianesimo, ma seguivano la dottrina ariana (eresie), cioè un tipo di cristianesimo diverso da quello cattolico praticato dalla popolazione romana.
Il caso degli Ostrogoti ...
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TASSONI, Alessandro
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena da Bernardino e da Polissena Calori il 19 agosto 1488. Di famiglia filopontificia, ebbe quattro fratelli: Giovanni (nato il 7 ottobre 1492, responsabile [...] dal XV secolo ad oggi, a cura di M. Cattini, Modena 1996, pp. 71, 73, 80, 94 s.; M. Al Kalak, L’eresia dei fratelli. Una comunità eterodossa nella Modena del Cinquecento, Roma 2011, pp. 146 s.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.