BONGALLO, Scipione
Adriano Prosperi
Nacque a Roma nel 1501. Nei suoi studi, che furono dedicati prevalentemente alle lettere greche e latine, ebbe come maestro l'agostiniano trentino Niccolò Scutelli, [...] IV come consigliere dei papi precedenti e si metteva in rilievo soprattutto il vigore da lui mostrato nella lotta contro gli eretici; secondo il B., inoltre, il Carafa aveva ormai offuscato la fama del suo pur illustre antenato, il card. Oliviero, ed ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] dello Studio "sichondo che comanda la legie". Infine, non avendo voluto riconoscere d'essere in errore, il B. fu dichiarato eretico e degno di esser punito "sichondo la legie che condanna nel fuoco"; e la condanna fu eseguita probabilmente lo stesso ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] .
"Quelli Pontefici, scriveva, che mossi da smisurato zelo stabilirono che sotto pena di scomunica non si dovesse pratticar cogli eretici, non ebbero mai la mira d'includer coloro che dovevano affaticarsi alla loro conversione: et in fatti come è ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] italiani cui i libri erano destinati. Inoltre il D. si premurava d'informare puntualmente Roma sui movimenti degli eretici e dei sospetti, soprattutto se intenzionati a passare in Italia. Ancora, su richiesta del segretario di Stato, il ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] opere ben dieci si dovevano ad autori italiani: eretici fuggiti in Germania o in Svizzera, come Vermigli, 171-201; L. Perini, Ancora sul P. e su alcune figure di eretici italiani in rapporto con lui negli anni 1549-1555, in Nuova Rivista storica, ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] dal Comune di Roma, che in sostanza ribadiva le norme di Federico II. In seguito l'impegno nella lotta contro gli eretici fu vigorosamente assunto dai mendicanti; basti solo ricordare i domenicani Pietro da Verona, che nel 1233 si adoperò perché il ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] , uscì a Colonia nel 1581. Se, come osserva l'editore, il C. esamina passi vetero e neotestamentari dei quali si servivano gli eretici del suo tempo per sostenere le loro dottrine, è pur vero che l'opera si presenta con un respiro più ampio, positivo ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] la S. Sede per presentare al S. Uffizio lamentele nei confronti del governo, accusato di essere tollerante verso gli eretici e di non rispettare le libertà ecclesiastiche. La Repubblica prese le sue contromisure nei confronti del G.: inviò Giovanni ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] una lettera in cui rilevava che "le doti singolarissime, e le rarissime sue Prerogative hanno levato dalle menti di questi Industriosi eretici, che Roma sii Babilonia, ed il Papa Antichristo" (ibid. 240, f. 604).
Il 18 luglio 1755 il B. morì a Tivoli ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] (1901), pp. 346-355; G. Fornaciari, Arte e vita mistica nella Firenze di Dante, Firenze 1926, p. 259; G. Biscaro, Inquisitori ed eretici a Firenze, III, Frate A. B., in Studi medievali, n.s., III (1930), pp. 266-287; L. Wadding, Annales Minorum, VII ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.