LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] una parte affatto esigua dello sfondo destro della predella di Melbourne (National Gallery of Victoria), raffigurante il Rogo di un eretico e facente parte in origine della Pala dell'arte della lana dipinta da Stefano di Giovanni probabilmente tra il ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] ), egli aggiunse i richiami ai Commentarii in Consuetudines Parisienses di C. Du Moulin, sia pure in edizione espurgata e priva dell’eretico nome, e al De feudis di U. Zasio, segno di un’attenzione per le dottrine d’Oltralpe, che gli derivava dalla ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] ricordare se non altro le Conclusiones nongentae, proprio perché, a volte in modo un po’ confuso e magari di sapore eretico, esse danno la dimensione di tale sincretismo. Di questa cultura M. sembra assimilare la nozione del divenire, ma senza ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] Ecclesiae nel Veneto, ma non si rifiutò, in ossequio ai suoi doveri d'ufficio, di liquidare i beni di un eretico defunto, su assenso dell'inquisitore e "secundum formam papalium et imperialium constitutionum". Nel 1306, in occasione di una ulteriore ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] 31, secondo l'abituale concezione dell'occidente latino, tra i seminator di scandalo e di scisma, al livello di un eretico qualunque come il novarese fra Dolcino (nonostante l'abissale disparità di proporzioni fra una religione mondiale e una piccola ...
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SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] del sole del carmelitano Paolo Antonio Foscarini, impressa senza la necessaria licenza, sebbene il libro sia stato giudicato eretico dal S. Ufficio solo con decreto del 5 marzo 1616. Scoriggio fu rinchiuso nel carcere dell'arcivescovato e ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] , dove fu acquistato dal marchese F. Ala Ponzoni. Primo di una serie di dipinti dedicati dal G. al tema del martirio dell'eretico, il quadro fu attaccato dal clero per il suo significato antipapista, mentre fu difeso da F. Bertinaria (p. 21) che lo ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] Serry, dottore della Sorbona e lettore di teologia a Padova, che lo accusò di essere "barbaro, sciocco ed eretico" e ne stese una violenta confutazione che attirò sul C. l'attenzione delle autorità laiche ed ecclesiastiche (Confutatio defensionis ...
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CALANDRINI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca, dove fu battezzato in S. Giovanni il 25 genn. 1518, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi, si dedicò alla mercatura e alla [...] altri, a comparire entro quattro mesi di fronte agli Anziani "sub pena, ut dicitur, della disgratia"; fu quindi dichiarato eretico e ribelle il 28 febbraio 1570, lo stesso giorno cioè di Michele Burlamacchi. Dal momento in cui lasciarono Lucca, il ...
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FONTANA, Aldighiero
Gabriele Zanella
Nacque, con ogni probabilità in Ferrara, intorno al primo decennio del XIII secolo.
La provenienza della famiglia Fontana è stata in passato oggetto di discussione: [...] uomo di conosciuta fama e religiosità, da molti ritenuto santo. L'opposizione alla diffusione del culto dei Pungilupo (che sarà giudicato eretico trent'anni più tardi, e il cui corpo verrà bruciato e le ceneri disperse) sostenuta da Obizzo ricorda l ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.