Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] non tutte le sostituzioni sono eufemistiche. Il nome di Dio, ad es., che in molte religioni è proibito menzionare (da qui il sessuale femminile e maschile. Il primo (il n. 561) per es., così inizia:
Chi vvo’ cchiede la monna a Ccaterina
per ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] -e- e -i- non ‘significano’ nulla di paragonabile, perché danno solo indicazioni sulla coniugazione a cui il verbo appartiene: ad es., -a- dice che il participio passato è formato per mezzo del suffisso -to: parlato, -e- dice che è formato per mezzo ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] , e ciò avviene quando più alleli hanno valore selettivo simile e quando una popolazione viene drasticamente ridotta di numero (per es., in una popolazione di zanzare che abita una zona trattata con insetticidi, la popolazione che si formerà dopo il ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] alla grafia che nei primi anni Ottanta il cantante americano Prince adottava per i titoli delle sue canzoni: nell’album Purple rain (1984), per es., s’incontrano Take me with U e I would die 4 U (for you). Come si vede, uno dei giochi più comuni – c ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] in relazione (da cui il termine relazionali; cfr. Alexiadou, Haegeman & Stavrou 2007) il nome a cui si riferiscono (ad es., sistema in 1) con quello da cui sono derivati (nervo) (cfr. Dardano & Trifone 19892: 216). La particolare funzione che ...
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scissa, frase In linguistica, locuzione usata per indicare una costruzione caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei frasali distinti, l’uno introdotto dal verbo essere e contenente [...] funzioni intermedie tra quelle del pronome relativo e quelle della congiunzione subordinante e contenente la parte restante della frase (per es., è Pietro che ha vinto il torneo, da confrontare con la frase non marcata Pietro ha vinto il torneo, in ...
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speciali, lingue (o linguaggi) Le varietà di una lingua usate da gruppi particolari di persone e caratterizzate dall’uso di un lessico s. (terminologie esclusive di quel settore o termini appartenenti [...] peculiari); in questo senso, l’espressione comprende sia le varietà d’uso più ristretto e specialistico, come per es. la lingua della chimica, sia quelle meno rigidamente codificate e dunque accessibili da parte di ampi settori della comunità ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] e italiani, delle basi etimologiche latine o germaniche: per es., dato che i nessi lat. ca, ga in italiano voci italiane con palatalizzazione possono a buon titolo essere indiziate di francesismo (es. taccia < fr. tache < lat. di origine germ. ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] da cui dipendono i romanzi, anche se di materia romana (ad es., i Fatti dei romani, i Conti di antichi cavalieri), la quelle dal latino di tono e materia più impegnata (per es. la Metaura, dal De Meteoris aristotelico attraverso i commenti ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] .
Sulla frontiera tra gioco di parole intenzionale e inconscio troviamo due fenomeni. Il primo è il lapsus volontario. Si ha, per es., nella deformazione del nome (si pensi alla gag di Totò e l’onorevole Trombetta nel film Totò a colori), che si può ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...