La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] semantiche, senza operare le necessarie distinzioni. Ad es., mentre le categorie di soggetto e predicato sono alla «ricerca avanzata». È quello che sostiene Renzi (1977: 45), ad es., che aggiunge: «Un buon sistema è che prima si debba essere concreti ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] per permettere agli uomini di comprendersi tramite la sintesi degli elementi già comuni alla maggior parte delle lingue (come, per es., le radici dei lessemi).
Il primo tentativo di un certo successo fu il Volapük di Johann Martin Schleyer (1831-1912 ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] francese nella formazione dell’imperativo negativo con semplice anteposizione dell’avverbio negativo all’imperativo e non all’infinito (per es., «non temi» e «non chiedi» al posto di non temere e non chiedere). Nelle prime stesure in lingua italiana ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] da lingua a lingua e da dizionario a dizionario: le lingue altamente flessive come latino, greco, arabo, ceco, russo, ad es., hanno paradigmi molto estesi da sottoporre a riduzione. Una differenza importante sta nel fatto che non è affatto comune la ...
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Geografia
Porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua e situata in un oceano, mare, lago, laguna o fiume; l’origine delle i. può essere dovuta a movimenti della crosta terrestre, erosione, [...] a causa di movimenti tettonici o per il sollevamento del livello del mare in seguito alla fusione dei ghiacciai quaternari (per es., la Gran Bretagna e le isole della costa dalmata). Le i. oceaniche non hanno alcuna relazione con il continente e la ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] 'ordine in cui essi compaiono nella catena combinatoria. Per es., in race car, "auto da corsa", il sostantivo 'i. americano (IA) si riscontrano non solo a livello lessicale (per es., "appartamento" IB: flat, IA: apartment; "portiere di palazzo", IB ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] casa), derivandoli spesso da lingue straniere. Tra queste, l'influsso preponderante è stato esercitato a lungo dal francese (p. es. edecán = aide-de-camp), mentre l'italiano ha dato origine più che altro a confusioni e scambî fonetici e grammaticali ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] attestazioni e che è richiamata esplicitamente nei deonomastici, come per es. in molti nomi di vini) o che hanno carattere denotativo è la semantica a provare la dialettalità di una voce: per es. l’origine veneziana di laguna (< lat. lacūnam) si ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] significati che dipendono dalle parole con cui si combinano.
Per es., in prendere la palla, prendere vale «afferrare», mentre prendere, ecc. ma riguarda anche altre classi di verbi. Per es., un verbo come lanciare, in combinazione con un nome d’azione ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] portatori di un dio»), frequenti specie presso i popoli semitici (per es., Hannībaal «la mia grazia è Baal»; Abd ar -Raḥmān «servo che tali diritti derivino da un rapporto di famiglia (per es., il diritto al n. acquistato a seguito di matrimonio, di ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...