Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] dalle vocali a, e, o, u, il nesso si lega sempre direttamente ad esse e le sequenze ‹gnie, gnio, gniu› – come, ad es., in ogniuno – sono erronee (anche se si registrano in ➔ italiano antico).
La ‹i› diacritica tra ‹gn› e la vocale ‹a› è invece ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] ’, che l’analisi contrastiva spiega come frutto di interferenza tra le strutture della L1 e della L2: per es., per il discente italiano risultano predittivamente difficili da riprodurre coppie oppositive della lingua inglese come /ϑ/:/δ/, assenti ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] altri (nascere, morire, crescere ecc.); talvolta è possibile l’uso di entrambi gli a., con sensibili differenze di significato (per es.: sono corso a casa e ho corso per tre ore). I verbi riflessivi, o con coniugazione pronominale, hanno sempre l’a ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] parlato (Sornicola 1981), nonché a rafforzare la coesione all’interno dell’enunciato o tra enunciati. Ciò si può notare, ad es., dal confronto tra alcune battute di dialogo tratte dal film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003, citato in ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] semplice o nelle completive (➔ completive, frasi); si usa, per es., per esprimere una riserva oppure come modo della cortesia:
(16 frase (per una panoramica, cfr. Serianni 19912: 578), ad es. quando:
(26) M’ero dimostrato poco idoneo alla chimica ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] connotano i discorsi di una valenza quasi sacrale (ad es., metafora della montagna, della sorgente, della luce, ecc non + Aggettivo), figura principe per mitigare le conflittualità (per es. non opposizione, non sfiducia, non preclusione, non usuale, ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] particolari qualità o atteggiamenti, tanto da poter essere persino graduati (es. 15):
(14) la materna governante accudiva i bambini con e da un altro nome che si comporta come attributo. Ad es., un pescepalla è un pesce e non una palla: il nome ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] da alcuni tratti di ristrutturazione tipici dei pidgin (come per es. l’impiego di c’è / ci sono col valore elementi lessicali, parole, da una lingua a un’altra: per es., leader, termine inglese ormai acclimatato in italiano. Si noti che ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] reggente: se vengono omesse, la frase risulta incompleta e inaccettabile. Ad es., se in (1-3) si elimina il soggetto, l’enunciato che un elemento che fa da soggetto della frase in (6); si veda l’es. (7):
(7)
A: andiamo al cinema?
B: sembra un’ottima ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] 203 e § 2.2):
(5) questo te lo devi → questo lo devi a te (stesso)
Quando il complemento del verbo indica possesso inalienabile (ad es., una parte del corpo: gamba in 6, polso in 7), la forma clitica è l’unica possibile (Salvi & Vanelli 2004: 204 ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...