Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] , analisi, App. IV).
Alcuni risultati del tipo di quelli visti sopra riguardano per es. il limite di R(3, 3,…,3; 2)¹/n, dove n è il ipotesi sul modo in cui H è contenuto in G.Si può richiedere per es. che H sia massimale in G, o se è un p-gruppo, che ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] fici del passato). ◆ [CHF] Di sostanze che in qualche modo segnalano il verificarsi di un determinato fenomeno fisico o chimico (per es., una cartina di tornasole che con il mutare del suo colore segnala la basicità o l'acidità di una sostanza) o che ...
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branca
brànca [Lat. branca] [LSF] Oltre che nell'ordinario signif. di partizione, suddivisione e sim., il termine è usato anche per indicare un insieme di fenomeni o enti caratterizzati da una comunanza [...] di specifiche proprietà: per es., b. acustica, fononica, vibrazionale, ecc. per indicare l'insieme di certi modi di oscillazione di sistemi. ◆ [ANM] B. di una funzione: data una funzione di variabile complessa f(z), che per determinati valori z ...
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tracciante
tracciante [s.m. e agg. Part. pres. di tracciare (→ traccia) "che costituisce una traccia"] [CHF] T. chimico: sostanza avente proprietà chimiche simili a quelle di un'altra sostanza da studiare [...] ma riconoscibile da questa (per es., perché sensibile a un colorante diverso nell'analisi microscopica), per cui, prendendo parte in maniera identica a una reazione della sostanza in esame, consente di studiare il comportamento di questa. ◆ [FME] [ ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] e (1…5)=ch'ulla, 2 e (6…10)=ch'ullantin. In sintesi, in forza del principio di accoppiamento ciascun gruppo dispari (per es., 1…5) diviene 'completo' quando è congiunto con il suo 'successore/compagno' gruppo pari; in altri termini (1…5) (6…10) è un ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] stesse leggi dei gas. L'analogia delle proprietà tra i due stati si riscontra anche nel modo di formarsi della s.: se, per es., si stratifica un volume di acqua su un cristallo di zucchero, dopo un certo tempo si nota che le molecole di zucchero sono ...
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motrice
motrice [Ellissi di (macchina) motrice, dall'agg. motore] [FTC] (a) Generic., sinon. di motore, come macchina che produce energia meccanica di traslazione o rotazione di organi a partire da una [...] qualche energia primaria: per es., m. a vapore (v. oltre), che è locuz. più usata che non motore a vapore. (b) Specific., macchina per la propulsione di un veicolo e formante un tutt'uno con il veicolo stesso, destinata a trainare dispositivi vari o ...
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ortogonale
ortogonale [Der. del lat. orthogonus, dal gr. orthog✄ònios "ad angolo retto", comp. di orthós "dritto" e g✄onía "angolo"] [ALG] Qualifica di ciascuno di due enti che formano tra loro un angolo [...] coordinate costituenti un sistema o. (v. oltre), come sono, per es., le coordinate di un riferimento o. (v. oltre). ◆ [ALG un sistema e una linea dell'altro, come accade, per es., per le linee parallele agli assi coordinati di un riferimento ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] per la quale un sistema passa da una fase con un certo grado di o. a una fase con un grado minore, com'è, per es. la fusione di un solido; (b) particolare trasformazione di fase in cui un solido, pur senza fondersi, passa a un minore grado di o. per ...
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generatore 1
generatóre1 [agg. (f. -trice) Der. del lat. generator -oris, da generare (→ generato), e quindi "che genera"] [ALG] Elementi g.: per un insieme dotato di struttura algebrica (gruppo, ideale, [...] ecc.), gli elementi operando sui quali con operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione lineare) si ottengono tutti gli elementi dell'insieme: per es., il numero 1 è il g. dell'insieme (anello) dei numeri relativi mediante le ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...