Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] e inviato in esilio a Cherson con l'accusa di avere avuto un ruolo importante nella rivolta contro l'esarca Olimpio, ma il vero motivo consisteva nella sua decisa condanna della politica religiosa dell'imperatore favorevole al monotelismo. Sansterre ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] di non poterlo fronteggiare, chiese a Zaccaria, d'accordo con Giovanni, arcivescovo di Ravenna, che cercasse di salvare la Pentapoli e l'Esarcato. Il papa inviava allora al re A. ed il vescovo di Nomentum,Benedetto, con doni e una lettera in cui lo ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] vive in buoni rapporti coi Bizantini e col papa, che eleva in patriarcato di Aquileia il vescovato di Cividale. Fa restituire all'esarca di Ravenna, forse anche per opporsi ai temuti progressi del duca di Spoleto, il porto di Classe di cui questi si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Roma, tentò d'avere anch'essa nelle sue mani. L'impresa non riuscì, e Agilulfo conchiuse col papa e con l'esarca una tregua che durò parecchi anni e favorì il primo aprirsi dei Longobardi alle influenze civilizzatrici dei Romani: sorgente per essi di ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] e inviato in esilio in Crimea con l'accusa di avere avuto un ruolo importante nella rivolta contro l'esarca Olimpio, ma il vero motivo consisteva nella sua decisa condanna della politica religiosa dell'imperatore favorevole al monotelismo. Sansterre ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] nella Chiesa romana. Questa circostanza lascia intendere che la conferma alla nomina di A. deve essere stata concessa dall'esarca e non dal basileus. Ma proprio A., che avrebbe ottenuto dall'imperatore la riduzione dell'importo della tassa che ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] misero dopo questi avvenimenti in allarme e quando, tra la fine del 710 ed i primi dell'anno seguente, l'esarca giunse nella città adriatica per prenderne possesso, lo assassinarono. In questi tragici avvenimenti si volle riconoscere, a Roma, la mano ...
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MAURIZIO
Gian Luca Borghese
– Non sono note le origini di questo magister militum bizantino di stanza nel Ducato di Roma nell’ultimo decennio del VI secolo. Nel 591 M. risulta essere a capo di parte [...] della Chiesa di Roma, una sospensione delle ostilità. Per tali trattative non si era atteso l’indispensabile consenso dell’esarca da Ravenna, preoccupato, secondo il pontefice, più della difesa delle vie di comunicazione tra Ravenna e Roma che della ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] il suo episcopato per due volte (prima del 701 e dopo il 705) Ravenna rimase per un lungo periodo senza esarca: in queste circostanze l'arcivescovo diventava il rappresentante del potere centrale di grado più elevato. Anche la politica civile di ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] nel 606-607, morto esule a Grado il patriarca di Aquileia Severo, era stato imposto con la forza dall'esarca Smaragdo - certo in esecuzione di precisi ordini dell'imperatore Foca - un nuovo arcivescovo nella persona del diacono Candifflano, fautore ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...