(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] dall'intervento di Eracle, deus ex machina, che gli comanda di andare a Troia.
Tragedie di ugual titolo avevano scritto Eschilo ed Euripide (nel 432): di esse restano frammenti; nuova nella tragedia di Sofocle è la figura di Neottolemo, generoso e ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] Nella grande ricchezza e varietà di elaborazione metrica si può scorgere un’unità di stile, pur differenziato, nei tre tragici Eschilo, Sofocle, Euripide. Alla fine del 5° sec. a.C. la strofica andò gradualmente scomparendo, e la poesia divenne quasi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] finché per la giustizia divina non sia ristabilito il rotto equilibrio; la tensione tragica, altissima in tutta l’opera di Eschilo, nasce da un contrasto continuo tra l’agire dell’uomo e questa superiore giustizia che deve compiersi a dispetto o per ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] .
Il personaggio teatrale
Il mito ha ispirato Pindaro (nella Pitica IV), Euripide nella tragedia omonima e nel perduto Egeo, Eschilo e Sofocle (le cui tragedie non ci sono pervenute), Apollonio Rodio nelle Argonautiche e tra i latini le tragedie per ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] nazionale.
Nel 1865 apparvero sull'Antologia contemporanea (n.s., II) tre suoi articoli: la dissertazione Del Prometeo legato di Eschilo (pp.1-12), la traduzione con note esegetiche dell'Ode di Pindaro I delle Olimpiche a Gerone siracusano vincitom ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] come Giuseppe Gazzaniga e Domenico Cimarosa fu invece la partitura di due libretti firmati col nome arcadico di Eschilo Acanzio per il Teatro Filarmonico di Verona, rispettivamente l’Isola di Calipso (1775, dal Télémaque di Fénelon, edito ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] stesso narrerà di essersene liberato in tempo, ricordando i consigli del suo maestro Pietro Pasqualoni - classicista e traduttore di Eschilo - che lo esortava a leggere i trecentisti, ma soprattutto per la positiva influenza che sempre esercitò su di ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] di Senofonte e passi dei Carmi iliaci, con gli scolii, di Giovanni Tzetze, oltre a frammenti di Sofocle e di Eschilo. Per altri manoscritti greci, in mancanza della firma, l'attribuzione al C. si basa principalmente sull'analisi della grafia. A ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] fulmine e la bilancia d'oro su cui pesa il destino dei mortali. Molti autori greci, da Esiodo ed Eschilo fino ad alcuni filosofi, faranno di Zeus una divinità quasi assoluta, simbolo del principio vitale, preparando una concezione della religiosità ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] primordiale generatrice di mostri.
Le Erinni erano tuttavia venerate anche come Eumenidi, cioè "dee benevole". Come tali Eschilo le presenta a conclusione della trilogia dell'Orestea. Le Erinni, cagne rabbiose, perseguitano il matricida Oreste; ma ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...