Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] e altamente drammatica Crocefissione conservata a Filadelfia (Pennsylvania museum of art), molto vicina all'altra conservata nell'Escorial, e infine il Trittico di s. Colomba (Monaco, Alte Pinakothek), che mostra la completa armonia raggiunta tra ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] accuratamente le produzioni del nuovo mondo: la sua poderosa opera restò inedita e fu poi distrutta nell'incendio dell'Escorial del 1617; per fortuna Nardo Antonio Recchi da Monte Corvino, archiatro dello stesso sovrano, ne aveva fatto un estratto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] rotazione degli apices di Gerberto (Beaujouan 1991). In realtà la più antica documentazione di tali cifre compare nel ms. detto Vigilanus (Escorial d I-2, f. 12v), scritto nel 976 da un monaco di nome Vigila nel monastero di Albelda e oggi conservato ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] conservato a Bologna (Bibl. Univ., 346), la Bibbia detta di Carlo V a Gerona (Mus. de la Catedral, Arx. i Bibl.), quella all'Escorial (Bibl., a.I.5), la Bibbia di Clemente VII (Parigi, BN, lat. 18) e quella di Londra (BL, Add. Ms 18720). L'artista ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] del Duecento (Besançon, Bibl. Mun., 551), e quelli delle Cantigas de Santa María di Alfonso X il Saggio, datati entro il 1284 (Escorial, Bibl., T.I. 1; Firenze, Bibl. Naz., B.R. 20), decorati con gustose vignette a piena pagina nelle quali le statue ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] nel bacino» è davvero molto somigliante a quello corrispondente nella Salomè dell’Escorial, che dovette essere dipinta a ruota (Bologna, 2004).
Con la Salomè dell’Escorial si chiama in causa anche la Salomè della National Gallery di Londra, che ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] française d'histoire du livre, n.s., 51, 1982, pp. 273-285; H. Buchthal, A Greek New Testament Manuscript in the Escorial Library: its Miniatures and its Binding, in Byzanz und der Westen. Studien zur Kunst des europäischen Mittelalters, a cura di I ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] di Castiglia e di León (1252-1284), della fine del sec. 13°, la Vergine apre la porta del p., chiusa da Adamo ed Eva (Escorial, Bibl., T.I.1, c. 88v). Lo stesso accade per i quattro fiumi paradisiaci, talvolta associati al p. degli eletti, come nel ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] la sua biblioteca, dando spazio alle recenti traduzioni latine dal greco e intervenendo in prima persona come avviene per il ms. Escorial N. III 7, con la traduzione bruniana del Gorgia di Platone, dove i primi fogli furono trascritti dal copista ...
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VITTORIO AMEDEO I di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO I di Savoia. – Nacque l’8 maggio 1587 a Torino nel palazzo ducale, «nella stanza medesima dove [...] non solo il principe maggiore ma tutti [...] principi sabaudi, nacque l’erede al trono di Spagna, Filippo IV.
Nel 1606, morto per il contagio e sepolto all’Escorial il primogenito Filippo Emanuele, il duca Carlo Emanuele I, deluso per l’inefficacia della missione spagnola dei figli, richiamò in ...
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