Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] Pia, ma tace sul suo casato, lasciando sé e la sua vicenda avvolte in un alone di mistero, che, dopo secoli di esegesi, è tutt'altro che diradato. Opportunamente, è vero, il Barbi osservò che per intendere la poeticità dell'episodio l'identificazione ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] è avvenuto per i suoi commenti ad Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed epitomi. Indipendenti dall'esegesi aristotelica sono invece altre opere, come il già citatoTahāfut at-tahāfut , violenta confutazione di un libro anti-filosofico di ...
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KERBAKER, Michele
Ambrogio BALLINI
Indianista, glottologo e letterato, nato a Torino il 10 settembre 1835, morto a Napoli il 20 settembre 1914. Laureatosi ivi in lettere nel 1857, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] (1872) alla cattedra di sanscrito e di linguistica nell'università di Napoli, ove rimase sino alla morte.
All'esegesi vedica e alla mitologia comparata, allo studio della letteratura epica e drammatica dell'India, il K. diede contributi notevolissimi ...
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TITO di Bostra
Vescovo di questa città, morto sotto l'imperatore Valente, verso il 375. Scrisse contro i manichei un'opera, adoperata da parecchi scrittori, in quattro libri, di cui si posseggono i primi [...] su Luca, di cui si hanno numerosi frammenti, ricavati da catene; altre omilie, stampate sotto il suo nome, sono spurie. L'esegesi di T. è più vicina a quella della scuola antiochena che all'alessandrina; e si capisce che, contro i manichei, egli ...
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TOMMASO de Cantilupe (o Canteloup), santo
Pio Paschini
Nacque di nobile stirpe in Inghilterra verso il 1218-19; studiò a Oxford, poi a Parigi diritto canonico, e più tardi insegnò a Oxford diritto. [...] e nel 1265 lord cancelliere d'Inghilterra sotto Enrico III. Ritornò quindi a Parigi dove attese alla teologia e all'esegesi biblica; partecipò al secondo concilio di Lione del 1274 e fu cappellano di Gregorio X. Provvisto di ricchi beni ecclesiastici ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] sua produzione artistica.L. fu il creatore di un peculiare linguaggio, colto e raffinato, la cui decifrazione ed esegesi offrono fondamentali chiarimenti non solo all'arte locale, ma soprattutto per lo studio complesso dei rapporti culturali tra ...
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Pseudo Boccaccio (anche Falso Boccaccio, fin dall'Ottocento)
Francesco Mazzoni
Boccaccio E così designata un'organica, continuata postilla trecentesca alla Commedia (attribuita in qualche codice al Boccaccio) [...] comuni nell'età di mezzo: ma tutto è usufruito parcamente, come per sentito dire, e non porta frutti concreti all'esegesi. Si aggiunga, non foss'altro che pel problema attributivo, la citazione, in una glossa all'Inferno sulle Arpie, della Genologia ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] ’autore dell’A., si chiama egli stesso Giovanni e fu presto identificato con l’autore del quarto Vangelo; ma l’esegesi moderna, rilevando le profonde diversità stilistiche fra i due scritti (non meno profonde quelle dottrinali, per es. nel campo dell ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella Compagnia di Gesù [...] teologia, sta nel costante richiamo allo studio della Scrittura, dei Padri e della tradizione ecclesiastica; nel campo dell'esegesi M. ha lasciato, tra l'altro, un fondamentale commento ai Vangeli (Commentarii in quatuor Evangelistas, pubbl. postumi ...
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Insigne giureconsulto savoiardo del sec. XVI, nato a Bourg-en-Bresse il 4 ottobre 1557, morto a Chambéry il 1° marzo 1624. Studiò diritto a Torino e udì perciò le lezioni fatte ivi secondo uno schema nel [...] precipuo le opinioni degl'interpreti italiani. Per quanto in Francia tendesse a trionfare il mos gallicus, ossia una nuova ed erudita esegesi del testo romano senza l'uso di quegli interpreti, il F., di acuto ingegno e di molta erudizione, li tenne ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...