La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Bibbia. La Chiesa rispose con il Concilio di Trento (1545-1563), riaffermando la sua autorità esclusiva in materia di esegesi e ribadendo che le interpretazioni dei singoli passi del testo biblico dovevano concordare con quelle dei Padri della Chiesa ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Madre degli dei (composto tra il 22 e il 25 marzo del 362). Qui, nell’invocazione alla Madre degli dei e nell’esegesi del mito di Cibele e Attis, si intrecciano tre temi portanti del progetto filosofico e ideologico di Giuliano: la concezione della ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] tomista (Introduzione all'ateismo moderno, 1961; L'uomo e il rischio di Dio, 1967; Tomismo e pensiero moderno, 1969; Esegesi tomistica, 1969; Karl Rahner e l'ermeneutica tomistica, 1972; La svolta antropologica di Karl Rahner, 1974; L'avventura della ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] la valutazione delle cause seconde in tutto il processo di formazione del cosmo e il tentativo di svolgere un'esegesi del racconto genesiaco secondo i principî della scienza fisica, limitando alla creazione degli elementi l'azione diretta di Dio ...
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Filosofo, nato a Caltavuturo (Palermo) il 23 settembre 1892, morto a Cefalù il 29 gennaio 1977. Libero docente in storia della filosofia, è stato professore nell'università del Sacro Cuore di Milano e [...] e il razionalismo precritico, 2 voll., Milano 1939; La genesi del criticismo kantiano, Varese 1953; Schizzo storico della esegesi e critica kantiana, ivi 1959 (su quest'ultimo tema v. pure l'Introduzione bibliografica a Kant, in collaborazione con ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , però, sia i problemi di valutazione che i dati di fatto più elementari implicano una serie di questioni di esegesi delle fonti offerte dai mezzi di comunicazione di massa sulle quali il tema generale appare da dettagliare articolatamente secondo i ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] è avvenuto per i suoi commenti ad Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed epitomi. Indipendenti dall'esegesi aristotelica sono invece altre opere, come il già citatoTahāfut at-tahāfut , violenta confutazione di un libro anti-filosofico di ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] editi da Lessing col titolo Wolffenbüttler Fragmente eines Unbekannten, 1774-78, trad. it. 1977). Lessing utilizzò sunti dell'esegesi critica della Bibbia svolta da R. in funzione della sua nuova visione del cristianesimo. In filosofia R. aderì ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] ricerca di s. diversi: letterale, storico, spirituale, mistico, tipico, dogmatico, allegorico, morale, anagogico, figurato ecc.; ma l’esegesi moderna cerca di porre un ordine in questi s., orientandosi su una fondamentale distinzione tra s. letterale ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] fin dalla gioventù per le lingue, sia classiche che moderne. I suoi esordi furono in ogni caso nell'esegesi scritturale e nella teologia polemica, secondo l'indirizzo allora prevalente nella Congregazione del beato Salomoni alla quale apparteneva ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...