La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] a numerosi alchimisti del XVII sec. tinte di religiosità dalle sfumature molto variabili è, nella maggior parte dei casi, l'esegesi alchemica dei testi sacri o dei misteri cristiani cui essi si dedicano, o la coniugazione di diverse influenze: la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] alle altre filosofie e religioni; poiché l'indagine filosofica ormai consisteva nell'esegesi dei testi dei filosofi del passato, anche il discorso cristiano si poneva come esegesi di un testo, quello rivelato, per interpretare il quale erano messe a ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] segni e chiavi di lettura tra le due forme della rivelazione, e il confronto nutrì sia le innumerevoli opere di esegesi scritturale della genesi mosaica del mondo creato, sia i bestiari, erbari, lapidari prodotti da scrittori, pittori e scultori, il ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] per tutti gli esseri animati, cosa che presuppone una reinterpretazione delle scritture in un senso nuovo rispetto all'esegesi indiana. Inoltre, una volontà di sintesi tipicamente cinese si esprime nel metodo del panjiao, che consiste nel distinguere ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] galileiano. Uomini come il medico M. Ictier, il giurista G. A. Padroni e G. Athias, studioso di lingue e di esegesi biblica, erano stati parte del circolo solito a riunirsi, tra fine '600 e primo '700, attorno a Giacinto Cestoni, condividendone ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] logiche dello stagirita -suscitò approvazioni ma anche biasimo; rimanevano invece quasi completamente ignorate le note di esegesi filosofica poste in appendice dove, in realtà, il C. accennava, attraverso Aristotele, all'impostazione speculativa ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] al libro per eccellenza, la Bibbia, da affrontare perciò con criteri ermeneutici analoghi a quelli elaborati per l’esegesi biblica. L’altra direzione è quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] "comprensione di sé" che nel testo stesso l'autore è giunto inconsapevolmente a esprimere; interpretazione esistenziale significa quindi esegesi rivolta a cogliere non il senso manifesto ma quello occulto di un qualsiasi discorso e, per questa via ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] fisica e la metafisica di Aristotele, si opposero i difensori più accaniti della tradizione ebraica, che propugnavano invece l'esegesi letterale dei testi sacri. La controversia ebbe almeno tre momenti acuti: intorno al 1230-32, quando, al termine di ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] di sollecitazioni speculative, ma oggetto di tecniche interpretative che, assumendo gli schemi del neoplatonismo e della esegesi alessandrina, danno larghissimo spazio alla riflessione razionale e spesso sembrano risolvere la stessa storia sacra nell ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...