Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] . La lealtà al re e alla nazione si fondava su uno stipendio regolare.
L'introduzione, da parte di Napoleone, dell'esercito di massa basato sulla coscrizione e l'adozione di criteri meritocratici nella scelta degli ufficiali, a prescindere dalle loro ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] la protesta di Vittorio Alfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati di rientrare in Piemonte, pena ciò ch'era avvenuto e perdurava, come il fermento non spento dell'esercito, altro non era, come dirà il Revel, che la "maladie ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] associazioni ricreative e sportive; esclusione dall’esercito e dal partito fascista. La propaganda . Guido Fubini, La condizione giuridica dell’ebraismo italiano. Dal periodo napoleonico alla Repubblica, Torino 19992.
33. Emilio Pardo, Luci e ombre ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che tenga del monarchico e del repubblicano qual è l'Impero napoleonico, prende il sopravvento ed è destinata a durare molto più di gli altri esuli ed emigrati italiani, per i quali esercitò gratuitamente la sua professione di medico. Ebbe, però, ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] eccezionali rivolgimenti sociali e politici dell'età rivoluzionaria e napoleonica.
Tra l'altro è infondato il collegamento tra verso la città teatro di uno "scandale orrible".
Epurati l'esercito e la burocrazia (tra gli altri giubilò, o trasferì a ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] delle truppe francesi. Si trattava agli occhi di Napoleone di un doppio tradimento, che conduceva inevitabilmente il Calabrie nel luglio, risolte in temporanee effimere vittorie per l'esercito anglo-siculo.
Frattanto l'Acton - che al ritorno di ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] Repubblica di San Marino). Singolare influenza il Fortis esercitò nell'inserimento del D. nella "repubblica delle piano, se si deve a lui la redazione dell'appello a Napoleone e di vari rapporti inviati da Napoli sulle condizioni politiche e morali ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] assenze da Milano del viceré, impegnato con l’esercito italico nelle campagne del 1809 e del 1812, . Sofia (pp. 567-608). Sul M. e la costruzione dello Stato napoleonico si vedano, anche per le ricche bibliografie, A. Pingaud, Bonaparte président de ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] in francese o bilingui. Sotto il governo napoleonico si instaurò un apparato amministrativo e burocratico moderno demografici, sociali e culturali – l’amministrazione centralizzata, l’esercito nazionale e il servizio di leva, l’emigrazione e la ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] preferire, con gli opportuni aggiustamenti, il modello dell'esercito permanente e professionale (standing army) rispetto a quello tr. it., pp. 346-347). Dunque il protezionismo napoleonico fu all'origine della caduta dell'imperatore.
Nei successivi ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...