Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercitofrancese; il caso fu molto controverso [...] (affare D.).
Vita
Di famiglia ebrea, iniziò la carriera militare nel 1880. Ufficiale di stato maggiore (1892), nel 1893 era addetto al comando del corpo di stato maggiore. L'affare D. trasse origine dalla ...
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Uomo politico algerino (Marnia, Orano, 1918 - Algeri 2012). Dopo avere servito nell'esercitofrancese durante la seconda guerra mondiale, partecipò dal 1946 all'organizzazione del movimento indipendentista [...] algerino. Arrestato nel 1950, riuscì a evadere nel 1952, rifugiandosi in Egitto; fu tra i promotori dell'avvio dell'insurrezione armata in Algeria (1954) e divenne uno dei massimi dirigenti del Fronte ...
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Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercitofrancese, si [...] (1912-13). Nel giugno 1914 P. affidò la reggenza al figlio Alessandro, ritirandosi a Corfù col grosso dell'esercito serbo dopo la sconfitta patita a opera degli Imperi centrali durante la prima guerra mondiale (1915). Terminato il conflitto ...
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Uomo politico della Repubblica Centrafricana (Bobangui, Lobaye, 1921 - Bangui 1996). Già ufficiale dell'esercitofrancese e quindi capo delle forze armate della Repubblica Centrafricana, nel gennaio 1966 [...] divenne presidente dopo aver estromesso, con un colpo di stato, David Dacko. Assunti i pieni poteri, B. diede vita a un regime autoritario gestito sovente secondo criterî di interesse personale. Dopo essersi ...
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Agitatore politico francese di famiglia belga (Parigi 1797 - Coye, Oise, 1863). Ufficiale napoleonico nel 1815, rifugiatosi (1820) a Ginevra per debiti contratti in Francia, divenne amico di F. Buonarroti, [...] accoppiato a quello di F. Confalonieri e fu condannato a morte (pena commutata nel 1824 in carcere duro a vita allo Spielberg). Graziato nel 1832, tornò in Italia nel 1859 e fu noninato da Napoleone III commissario generale dell'esercitofrancese. ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercitofrancese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] nel Regno, in Spagna e in Russia, giungendo al grado di maresciallo di campo e venne ferito gravemente nella campagna murattiana del 1815. Conservato nel grado dalla restaurazione borbonica, lo perdette ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] stessi. Richiamato (1867) da Napoleone III, durante la guerra del 1870 ebbe anche il comando supremo dell'esercitofrancese; a Metz, dove si era asserragliato, B. mantenne però un contegno perplesso e in effetti contraddittorio, contribuendo ...
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Figlio (Roma 1775 - Firenze 1832) di Marcantonio IV; nel febbr. 1798, alla proclamazione della Repubblica Romana sotto la protezione dell'esercitofrancese, aderì al nuovo ordine rivoluzionario; recatosi [...] militare sino al grado di generale. Nominato poi duca di Guastalla (1806) e in seguito (1808) governatore dei dipartimenti francesi in Italia, tenne corte a Torino secondo lo splendore proverbiale della sua casa, ma governò fiaccamente e nel 1814 si ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercitofrancese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistizio di Villafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si ...
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Scrittore francese (n. Casablanca 1944). P. è noto per una serie di romanzi di straordinario successo, che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia e il quartiere parigino [...] si muove una folla pittoresca di immigrati e opera una comunità di artisti.
Vita e opere. Figlio di un ufficiale dell'esercitofrancese, dopo un'infanzia in giro per il mondo, tra Africa, Europa e Asia, si stabilì definitivamente a Parigi. Insegnante ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...