Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] limtare il potere della nobiltà e di rafforzare l'autorità imperiale; in politica estera assunse, inizialmente, un atteggiamento conciliante, Persia; revocò la deliberazione di inviare un esercito ausiliario contro la Francia rivoluzionaria, presa da ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] di Roma e laureatosi nel 1872 in giurisprudenza, non esercitò l'avvocatura. Esordì giovanissimo a 21 anni col romanzo d'Africa, che addita alla patria unificata le vie di Roma imperiale; La lotta politica in Italia (1892), dove vengono additate le ...
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Kiev (ucr. Kyiv, Kiiv) Città capitale dell’Ucraina (2.967.360 ab. nel 2020). Capoluogo dell’oblast´ omonima (28.131 km2 con 1.781.044 ab. nel 2020). Si estende su un ripiano terrazzato sulla riva destra [...] opera di B.F. Rastrelli come il Palazzo di Maria, ex residenza imperiale, e vari altri edifici. Edifici neoclassici di V.I. Beretti e svariati hanno colpito edifici civili e l'aeroporto. L'esercito russo ha iniziato ad abbandonare l'area alla fine ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] uomini di Chiesa. Gherardo fu (1156 e 1167) podestà imperiale a Modena per Federico Barbarossa; dopo l’adesione della dei Fiorentini per la guerra di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e ancora ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] amministrativamente dall’Illirico e comandato da un legato imperiale di rango consolare. L’organizzazione a provincia al legato della M. spettò ancora il comando militare di tutto l’esercito (tre, poi quattro legioni) stanziato a sud del Danubio. Le ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] 1916, durante la Prima guerra mondiale, con l’attacco dell’esercito tedesco, che si proponeva di logorare le forze alleate prevenendo francese e tedesca. A Lotario fu riconosciuto il titolo imperiale, ma con autorità effettiva solo sulla Frisia, sull’ ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] e barbari: questi ultimi infatti avevano servito nell'esercito romano come mercenari, oppure, in quanto alleati, ostrogoti, il cui re Teodorico era stato educato presso la corte imperiale e dopo la conquista dell'Italia aveva mantenuto in vita le ...
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Figlio (Monaco 1573 - Ingolstadt 1651) del duca Guglielmo V di Baviera e della duchessa Renata di Lorena. Educato dai gesuiti nell'univ. di Ingolstadt, dopo l'abdicazione del padre (1597), assunse il governo [...] Il grande incremento delle finanze statali gli consentì di potenziare l'esercito che fu affidato al comando del conte di Tilly (1610). di A. W. E. von Wallenstein dal servizio imperiale. Nel periodo successivo della guerra dei Trent'anni la ...
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Medicina
Nelle indagini epidemiologiche, gruppo di individui portatori di una caratteristica comune (per es., c. di nascita, di nati in uno stesso anno; c. rurale, di abitanti di un comune rurale; c. lavorativa, [...] con le ali di cavalleria ausiliaria e le legioni gli eserciti provinciali. C. era anche un distaccamento di truppe di guardia: cohortes praetoriae, costituenti la guardia imperiale; cohortes urbanae, costituenti la guarnigione di Roma, e cohortes ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] limitato il prepotere dell'esercito barbarico e, vintolo, rimase padrone dell'Impero d'Occidente. Tenendo per sé il titolo di patricius (457) e di console (459), pose sul trono imperiale l'amico Maggioriano, poi (461-64) il debole Libio Severo. Nella ...
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coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...
attuario2
attüàrio2 s. m. [dal lat. actuarius «scritturale1»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. actuary]. – 1. a. Ufficiale dell’esercito imperiale romano incaricato dell’approvvigionamento e della distribuzione dei viveri alle truppe e...