Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nazione, e quindi era necessario mettere in campo un nuovo adeguato esercito.
La «Dichiarazione», presentata il 12 giugno del 1874 al primo il nome di italiano. Potrà essere romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Siena, mentre il pontefice aveva voluto indirizzarlo contro il Napoletano; e quando alla fine prevalse l'opinione di P., il ritardo provocato da queste divisioni consentì all'esercito spagnolo di respingere l'assalto di quello francese, duramente ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] inequivocabile di queste tensioni fu il rifiuto del sovrano napoletano, nel 1788, di effettuare l'omaggio e il imperatore per la difesa del suo Stato; ma la disfatta dell'esercito pontificio a opera di Bonaparte lo costrinse al trattato di pace di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] assieme alle Camere (art. 6), anche se direttamente non esercitò mai questo potere (visto che poteva farlo lo stesso attraverso i con uomini notevoli come Bonghi (che peraltro, pur essendo napoletano, dopo il 1848 aveva sempre operato al Nord), ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] chiesto dall’Austria, che, nonostante la sconfitta dell’esercito italiano a Custoza (24 giugno 1866), era costretta per il già citato Melegari. Altro ambasciatore politico fu il napoletano Caracciolo di Bella, acceso liberale sin dai moti del 1848, ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Apollo36, consultato prima della battaglia contro l’esercito di Costantino.
A partire da questo momento in possesso aprì un ulteriore fascicolo contro l’intellettuale napoletano. Costretto a fuggire da Venezia perché braccato dagli inquisitori ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] al trasporto di contante per l'esercito spagnolo impegnato nella guerra delle Fiandre S. Zotta, Momenti e problemi di una crisi agraria in uno "stato" feudale napoletano (1585-1615), in Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen Age. Temps ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Napoli appariva «un paradiso abitato da diavoli» e un popolano napoletano motteggiava: «Chisto Riame èi de la Santa Ecclesia, e io governo proteggeva e favoriva la Chiesa13. Ferdinando I esercitò un ruolo decisivo nella selezione dell’episcopato, nel ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] statale. Esamineremo qui due casi, quello toscano e quello napoletano.
È del 1750 la legge sulla nobiltà e cittadinanza per a se stessa, ma si collegava alla riforma dell'esercito: i cadetti dei reggimenti provinciali, destinati a diventare capitani ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] a Malta, fonda la loggia Sebezia e dà vita al Grande Oriente napoletano e poi, nel 1863, al Supremo consiglio. Ognuna di queste strutture Roma, ma che invece porta allo scontro con l’esercito regio sull’Aspromonte – fa iniziare tutti gli uomini del ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...