Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] re dei re28. Egli inoltre osserva:
E poi, chi è così pazzo e dissennato da negare la certezza, cioè l’esistenzadiun unico Dio sommo, ingenerato e senza prole, eppure padre grande e magnifico della natura? Le sue manifestazioni diffuse per il mondo ...
Leggi Tutto
L’editto di Milano
Origine e sviluppo diun dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] storia dell’umanità, come a dire che negare l’esistenzadiun editto di Milano non significa negare che l’incontro dei due proprio regno quello di fondare grandi basiliche in onore diDio e dei santi. Non la fondazione di Costantinopoli, la nuova ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] egli non esclude esplicitamente la possibilità di miracoli, ma controlla la loro esistenza non solo attraverso i suoi trattando dell’editto di tolleranza, è solo «il vuoto deismo diun conquistatore, che ha bisogno diunDio per potersi riferire a ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] di Manaseryan55, riscrive la successione dei re armeni, complicata dalle omonimie, ipotizzando l’esistenzadiun Tiridate «il re è il signore naturale che Dio vi ha dato»60.
Ipotesi suggestiva, quella di Manaseryan, che tuttavia sembra non tenere in ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse diun discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] nuova Era», modificandone «in profondità le condizioni d’esistenza» era stato soprattutto interessato a mantenere la coesione diun giovane soldato, già assuefatto per ascendenze familiari a un culto monolatra, spinto alla ricerca diundio ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] suo dio remoto, enigmatico, inoperante – nella tremenda rivelazione biblica diunDio onnipotente, signore della storia, imperator di bene ’esistenzadi valori comuni quali monoteismo, tolleranza religiosa, dibattito intellettuale, ricerca di ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Espressione significativa dell'esistenzadiun'autonoma vita culturale della diaspora di lingua greca ad dirigersi', indica la retta via che l'uomo deve seguire al cospetto diDio. Il fondamento dell'hălākhāh è la Tōrāh data a Mosè sul monte ...
Leggi Tutto
La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] ’esistenzadiundiun errore che era il frutto di «un umanesimo che proclama di voler prendere in considerazione tutti i problemi umani e che pretende di capirli e di poterli risolvere con le forze e i valori puramente umani», «che ammette Dio ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo diun mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] detti (gli Anabaptists proper) sarebbero stati convinti dell’esistenzadiun’antica età dell’oro, coincidente con i primi secoli per alienare gli uomini dalla vera conoscenza diDio e trasformare il Dio cristiano in una divinità tripartita. Inoltre, ...
Leggi Tutto
L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] che segna la manifestazione del favore divino, ma come la proiezione politica di una vittoria celeste, che rivelava al mondo l’esistenzadiun solo dio, la sua identità, la natura demoniaca dei vecchi dei. Mentre la felicitas temporum tradizionale ...
Leggi Tutto
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...