In filosofia del diritto, la funzione propriamente giuridica della sanzione, che consiste nel reinserimento del reo nell’ordine sociale dopo la pena. Se con il reato, infatti, il reo fuoriesce dalla logica della coesistenza, con la pena, e solo per il fatto di averla scontata, egli è reinserito in essa.
Per il diritto, pertanto, l’e. non coincide con la conversione spirituale o con il ravvedimento ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] mirano o ad annullarlo nella sua sede stessa, o a riprodurlo nella persona dell'offensore (legge del taglione).
I mezzi di espiazione o purificazione sono:1. l'acqua, il fuoco (e il fumo), il sangue di persone giovani e valide, sostituito talora dall ...
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Kippūr Il digiuno d’espiazione per i peccati commessi dal popolo, che gli Ebrei celebrano nel decimo giorno (giorno dell’espiazione, Yom K.) del mese di tishrī.
Dalla festività ha preso nome la guerra [...] del K., ossia il quarto conflitto arabo-israeliano, scoppiato il 6 ottobre 1973, giorno del k., per iniziativa dell’Egitto e della Siria (➔ arabo-israeliane, guerre) ...
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purgazione
Per " espiazione ", " purificazione ", nell'espressione ‛ in p. ' con il valore finale di " al fine di purgare, di purificare ", in Pg XIX 116 Quel ch'avarizia fa, qui si dichiara / in purgazion [...] de l'anime converse; / e nulla pena il monte ha più amara ...
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Locuzione ebraica, equivalente a «giorno (yōm) dell’espiazione», con la quale viene indicata la ricorrenza del Kippūr (➔) e il rito stesso. ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] storico di questa dottrina è connesso con la fede sia che per i giusti esista la possibilità di una temporanea espiazione ultraterrena delle loro colpe prima di raggiungere la visione beatifica, sia che i vivi possano guadagnare meriti per i defunti ...
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Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera (lat. obsecratio) indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe o per allontanare l’ira degli dei.
Nella retorica classica, figura che consiste [...] nell’implorare un dio o un uomo o un’entità personificata, al fine, per lo più, di testimoniare la propria sincerità o buona fede oppure di ottenere un intervento favorevole ...
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PIACOLO
Gioacchino Mancini
. Nel rituale romano tanto l'errore commesso, cioè l'atto da espiare, quanto l'espiazione, ossia l'atto con il quale si espiava, si diceva piacŭlum. La più lieve infrazione [...] vittime dette praecidaneae, che si immolavano alla vigilia dei solenni sacrifici. In tesi generale non si ammetteva espiazione quando la violazione fosse stata commessa volontariamente; in questo caso il colpevole diveniva impius. La competenza del ...
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PROCESSIONE
Nicola Turchi
. È una cerimonia liturgica, per la quale un gruppo umano procede con intento o di espiazione o di propiziazione, ovvero costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo [...] sacro. La processione può avere dunque uno scopo espiatorio, propiziatorio, gratulatorio e anche onorario. Essa, mentre è un omaggio di devozione verso la divinità, è anche un'esaltazione del sentimento ...
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OBSECRAZIONE
Gioacchino Mancini
. Presso i Romani, in occasione di qualche grande avvenimento felice o funesto per lo stato, s'indicevano dal senato o dai pontefici pubbliche preghiere di espiazione [...] usate per indicare in genere una pubblica supplicazione. L'obsecratio propriamente detta aveva un carattere di austerità e di penitenza in espiazione di colpe e per allontanare gli effetti dell'ira divina sul popolo. Non si associa quindi all'idea di ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...