Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] l’insurrezione. Nel 1860 fu eletto deputato e nel 1866, annesso il Veneto, fu inviato a Belluno come commissario del re. Esponente di spicco della Sinistra, quando nel 1876 si formò il governo Depretis fu chiamato ad assumere il dicastero dei Lavori ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] fronte ai primi atti del governo Mussolini egli mostrò le stesse incertezze di valutazione che furono proprie di molti esponenti liberali. Anche il G. sperò in una costituzionalizzazione del fascismo. Nel 1924, in ogni caso, decise di non riproporre ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] del sec. XVIII un notevole influsso: le accademie della Filopatria e Sampaolina lo considerarono come il maggiore esponente dottrinario della scienza giuridica del tempo ed i suoi scritti influenzarono a lungo gli studi in Piemonte. Profondo ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] fu assorbito dalla politica, cui era arrivato quale consigliere provinciale per il popoloso mandamento di Montecalvario, esponente della coalizione cattolica moderata detta Lega degli onesti e vicino al notabile e parlamentare napoletano P. Rosano ...
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Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della sovranità popolare è strettamente collegata al suffragio universale e alla sua progressiva affermazione (Democrazia; Diritto di voto). Questo [...] in particolare, da C.F. von Gerber, P. Laband e G. Jellinek. Di sovranità popolare parla, invece, il massimo esponente del radicalismo inglese, J. Bentham.
Dal punto di vista dei testi costituzionali, anche se non mancano eccezioni già nel corso del ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] del corso, smise l’abito talare e successivamente fu professore di storia della filosofia all’Università di Padova e massimo esponente del positivismo italiano.
Si iscrisse poi all’Università di Mantova e nel 1874, a 19 anni, conseguì la laurea in ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Lubiana e ai primi di giugno giungeva a Vienna.
In questa città il G. prese subito contatto con alcuni esponenti della numerosa comunità italiana, fra cui Alessandro Riccardi, Niccolò Forlosia e il medico e bibliotecario di corte Pio Niccolò Garelli ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] costituito un punto di svolta nel trattamento giuridico delle donne sposate: quello di Caroline Norton, moglie di un esponente del gruppo parlamentare tory. Suo marito le aveva intentato causa di divorzio, accusandola di aver commesso adulterio con ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] per l'inaugurazione del monumento a Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma il 9 giugno 1889, che il B. tenne come esponente della massoneria.
Nel 1875 il B. aveva espresso l'opinione che la massoneria fosse ormai superata e ne aveva auspicato l ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 5 maggio 1980, Karamanlìs fu eletto presidente della Repubblica, e la carica di primo ministro passò a G. Ràllis, esponente anch’egli del partito Nuova Democrazia (ND). Le elezioni del 1981 assegnarono la maggioranza al maggior partito d’opposizione ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...