minuto
minuto [Der. del lat. minutum, dal part. pass. minutus "molto piccolo" di minuere "diminuire"] [MTR] (a) Unità di misura di tempo, di simb. min (talora a esponente della misura: per es., 12min [...] o, più spesso, 12m), pari a 1/60 di ora e a 60 secondi; detto anche, ma non modernamente, m. primo (quando il secondo veniva detto m. secondo). (b) [ALG] Unità di misura dell'ampiezza degli angoli piani, ...
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monomio (o espressione monomia) In matematica, espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice: per es., 4a2x3√‾‾‾‾‾‾y/z. Più propriamente, [...] m. è un’espressione nella quale figurano soltanto operazioni di moltiplicazione e divisione, cioè potenze con esponente intero, positivo o negativo, come 4a2x2y/z3. Un m. si definisce intero quando sia il prodotto di un fattore numerico (coefficiente ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] , se n = 1 ossia se γ è intero); se n è pari oppure se γ è reale, il valore della p. è un numero complesso.
Potenza a esponente zero
Se si estende la seconda proprietà anche al caso in cui m = n, si ha: am/an = 1 = am–n = a0, e quindi la p. a ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] costante A(b) indipendente dalla variabile r:
[2] Γ(r′= br) = A(b)∙Γ(r) .
Questa relazione funzionale è soddisfatta con qualunque esponente intero o non intero. Infatti, assumendo Γ(r)=rα avremo Γ(r′)=(r∙b)α=bαΓ(r). Vediamo allora che le leggi di ...
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Matematico (Mantes-sur-Seine, Yvelines, 1848 - Parigi 1910), fratello di Paul; vicedirettore (1886) dell'École normale supérieure, esercitò una notevole influenza sull'insegnamento delle scienze in Francia, [...] con i suoi scritti e con la sua opera di organizzatore. In epistemologia può considerarsi, un esponente del convenzionalismo. Opere principali: Introduction à la théorie des fonctions d'une variable (1886); Éléments de la théorie des fonctions ...
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Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] di grado n ha esattamente n radici nel campo complesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei ...
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Fisica
Numero che indica in qual modo le grandezze fondamentali intervengono nelle singole grandezze derivate, individuandone l’unità di misura in funzione delle unità fondamentali. Una certa grandezza [...] sono sempre quelle del prodotto delle grandezze fondamentali elevate ciascuna a un opportuno esponente; più esattamente il termine d. sta a indicare questi esponenti, ciascuno dei quali può essere, a seconda dei casi, positivo, negativo o nullo ...
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Matematico e fisico greco (3º sec. d. C.; secondo altri 2º, e anche 1º sec. d. C.). Mentre ben poco si sa della sua vita, quasi intatti ci sono giunti i suoi numerosi scritti (Pneumatica, Sulla costruzione [...] degli automi, Traguardo, Metrica, Meccanica). Come matematico, E. è forse il massimo esponente della "geometria pratica" (ricerca di aree e volumi con metodi approssimati, calcoli numerici). Nella Metrica di E. si incontra per la prima volta la ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] intere di un'equazione algebrica (v. Edwards, 1977).
Grazie al lavoro di Fermat nel caso n = 4 e tenuto conto del fatto che ogni esponente n ≥ 4 è sempre divisibile per 4 oppure per un primo dispari p, l'UTF si riduce a dimostrare che l'equazione di ...
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elevazione
elevazióne [Der. del lat. elevatio -onis, da elevare (→ elevatore)] [ASF] [GFS] Angolo che una visuale forma con il piano orizzontale, lo stesso che altezza sull'orizzonte: con questo signif. [...] il termine è usato nell'astronomia, nella topografia, nella balistica esterna, ecc. ◆ [ALG] E. a potenza: l'operazione mediante la quale si ottiene la potenza (indicata dall'esponente) del numero, o polinomio o funzione, base. ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...