ARNAUDON, Gian Giacomo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino nel genn. 1829 da Luigi, proprietario di una piccola manifattura di pelli, dove l'A. lavorò fin da ragazzo nelle manipolazioni di conciatura e tintura, [...] lo chiamò nel proprio istituto, dove si distinse tanto che nel 1855 C. Cavour lo inviò a Parigi per l'esposizioneuniversale e lo raccomandò a M. Chevreul, che lo assunse nella manifattura dei Gobelins, prima come allievo e poi come assistente ...
Leggi Tutto
BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] illustri: è del 1871 il busto di Ennio Quirino Visconti, tuttora conservato nel liceo omonimo di Roma, mentre all'Esposizioneuniversale di Parigi del 1878 l'artista inviava (oltre a una scultura dal titolo Il mattino) i busti di Niccolò Tommaseo ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDINI, Camillo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Firenze il 16 nov. 1816. Secondogenito di Francesco Borghese e di Adele de la Rochefoucauld, ereditò alla morte del padre (1839) i beni e le [...] a Gaeta, restò in disparte durante i successivi rivolgimenti. Nel 1862 fu presidente della commissione pontificia per l'esposizioneuniversale di Londra. Durante la spedizione garibaldina del 1867, si arruolò nel corpo dei pontifici "volontari romani ...
Leggi Tutto
Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] , pubblicate nel 1857 dal ministero della Guerra del Regno sardo. Nel 1855 partecipò insieme al fratello all’Esposizioneuniversale di Parigi. Arruolatosi nell’esercito garibaldino, la sua successiva produzione sarà segnata da numerosissime tele di ...
Leggi Tutto
Carignano, Eugenio Emanuele di Savoia, principe di
Militare e membro della famiglia reale (Parigi 1816 - Torino 1888). Eugenio Emanuele era figlio di Giuseppe Maria di Savoia-Carignano conte di Villafranca [...] reale. Destinato alla marina da guerra, ne divenne comandante generale nel 1844. Nel 1851 rappresentò il governo all’Esposizioneuniversale di Londra. Fu luogotenente del Regno durante le guerre di indipendenza (1848-1849, 1859 e 1866), reggente in ...
Leggi Tutto
Storico britannico (Londra 1889 - York 1975). Storico che dette sempre ampio spazio allo studio del mondo classico, fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali emerge spesso la sua polemica contro [...] affronta il problema della genesi, dello sviluppo e della crisi delle civiltà. T. ha dato un'esposizione della storia universale di derivazione spengleriana: ogni civiltà nasce dal vigore originario d'una "risposta" (response) alla "sfida" (challenge ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] senso più generale si è ammessa anche l’esistenza di s. universali, in cui la relazione s.-simbolizzato è fissa e indipendente dal Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. atanasiano è un’esposizione di fede, in 40 proposizioni ritmiche, sulla Trinità e le ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] quali sono in Dio avanti la creazione, ossia una esposizione dell'articolazione razionale interna della realtà senza la quale di proprietà, si passa alla morale come momento dell'universalità etica, per giungere all'eticità quale sintesi di diritto ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] teoremi, e si convinse di poterne estrapolare un metodo universale, applicabile a tutti i campi del sapere. L'esecuzione mesi. Nel 1644 aveva pubblicato i Principia philosophiae, esposizione sistematica della sua filosofia suddivisa in quattro libri, ...
Leggi Tutto
Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] indivisibili di B. Cavalieri. La chiarezza dell'esposizione, insufficiente nella trattazione di Cavalieri, valse a i punti all'infinito di una curva. Il suo "teorema universale", consente di determinare, nel modo più generale possibile, il baricentro ...
Leggi Tutto
esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...