Pittore e grafico, di origine ungherese (Pécs 1908 - Parigi 1997). Frequentò a Budapest l'accademia Mühely, dove A. Bortnyik si ispirava agli insegnamenti del Bauhaus di W. Gropius. A Parigi dal 1930, [...] elaborare un linguaggio astratto che ha come fondamento l'unità plastica di forma, luce e colore (Manifeste jaune, 1955). Espressione della sua poetica di integrazione delle arti è l'edificio (ideato dallo stesso V., 1975) che ospita la fondazione V ...
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Letterato (Albuzzano 1886 - Pavia 1976); sacerdote, rettore del Collegio Borromeo di Pavia. I suoi scritti, critici, morali, evocativi (Il lettore provveduto, 1923; Il dono del Manzoni, 1924; Commenti [...] , secondo un gusto che, attraverso R. Serra (di cui fu amico), si riallaccia al Pascoli, trovando specialmente in certe prose poetiche, di carattere descrittivo, la sua espressione più congeniale. Postumo, I doni della vita. Lettere 1913-1976, 1985. ...
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Poeta tedesco (Heide, Holstein, 1819 - Kiel 1899). Figlio di un mugnaio, autodidatta, ottenne il conferimento della laurea honoris causa in lettere da parte dell'università di Bonn (1856), cui seguì la [...] Rothgeter Meister Lamp und sin Dochter (1862), gli altri racconti Ut min Jungsparadies (1875), tutti in dialetto. A difesa della validità dell'espressione poetica dialettale scrisse anche i polemici Briefe über Hochdeutsch und Plattdeutsch (1858). ...
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Stanca, Antonio Michele. – Genetista italiano (Soleto, Lecce, 1942 - Vaio di Fidenza, Parma, 2020). Laureato in Scienze agrarie presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha svolto attività di [...] to Agriculture, Food and Nature, è stato promotore di ricerche di genomica strutturale e funzionale, di proteomica e crop systems biology per l’analisi della funzione di geni e proteine coinvolti nell'espressione di caratteri di rilevanza agronomica. ...
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Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] (1697), Iphigénie en Tauride (1704), Renaud (1722) e i balletti Les amours de Momus (1695) e Les fêtes galantes (1698). Il D. è uno dei migliori esponenti della scuola francese del suo tempo, incline alla grazia e alla raffinatezza dell'espressione. ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] latinista della sua forza ancora non l'ho trovato" (Romagnoli, p. 172).
Il C. può quindi essere considerato espressione di un'erudizione del vecchio stampo umanistico-gesuitico, assai comune in Italia e particolarmente tipica di una certa cultura ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] una bambola meccanica e il suo 'doppio' in carne e ossa, in cui L. dimostra una conoscenza perfetta delle poetiche espressioniste e al tempo stesso ne prende ironicamente le distanze. A quell'epoca peraltro il regista aveva già accettato le proposte ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] , sotto l'influenza della cultura romantica, si accentua la ricerca dello spazio come ambiente e dell'atmosfera come espressione sentimentale ed evocativa. In quegli anni, secondo l'Azzolini, (1881), sarebbe stato a Pietroburgo, Parigi, Berlino e ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] si realizza nel mondo orientale e che culmina nell'immagine della Sfinge, figura ambigua di animale e di uomo e perciò stesso espressione più alta del simbolico. Nella nuova fase storica che si apre con il mondo greco, lo spirito giunge a un grado di ...
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Capo religioso e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1940). Membro del Consiglio rivoluzionario islamico, che assunse la guida del paese dopo la rivoluzione del 1979 e fu sciolto nel 1980, Kh. fu segretario [...] che ogni decisione degli organi governativi fosse sottomessa alla sua approvazione, come anche l'elezione presidenziale. Espressione del conservatorismo islamico, dopo gli anni Novanta, caratterizzati da governi di orientamento riformista, dal 2000 ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...