Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] in cui non solo coesistono, ma anzi vengono da Croce identificate (sin nel titolo dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale) l’estetica e la linguistica. Tale identificazione è basata sul fatto che la conoscenza estetica (la ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz inizio sec. 13º - ivi 1291 circa). Completati gli studî a Baghdād, dove rimase fino al 1226, compì numerosi viaggi in Medio Oriente, per tornare poi nel 1256 nella sua città natale. [...] Bustān ("Giardino", 1257) e per il Gulestān ("Roseto"), in prosa rimata e ritmica frammista a versi in persiano e arabo, espressione di una visione della vita temperata e pia, ma aliena dagli eccessi del misticismo. Lo stile semplice e agile di S ...
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Scrittore (Cany, Senna Inferiore, 1822 - Rouen 1869). Autore di drammi storici di stampo romantico (Madame de Montarcy, 1856; Faustine, 1864; La conjuration d'Amboise, 1866) e d'altri di vita moderna (Hélène [...] et astragales (1859) e Dernières chansons (postuma, 1872, con prefaz. di Flaubert, unito al B. da lunga e fraterna amicizia), che echeggiano, pur nella fondamentale sincerità dell'espressione poetica, lirici più grandi, soprattutto A. de Musset. ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] , mettendo in luce i caratteri intrinseci della poesia popolare, che sono da trovare nella semplicità dei mezzi e dell'espressione, in rapporto al suo fondo, come dice P. Coirault, o nella semplicità delle forme in rapporto all'elementarità dei ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] invulnerabile; ma poiché era stato sorretto per il tallone, questa parte del corpo sarebbe rimasta vulnerabile (di qui l'espressione 'tallone d'Achille' per indicare il punto debole di una persona). Achille fu poi consegnato al centauro Chirone ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] , 1931; Amor en vilo, 1933; La voz a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente teso all'espressione essenziale e a quella nitidezza d'immagine che è prerogativa di J. R. Jiménez. Tale rigore espressivo si accentua nelle ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] il desiderio di conoscere, l'amarezza per il destino avverso. La sua poesia religiosa, che trova la migliore espressione nel poemetto Keter malkūt ("Corona regale"), è dedicata all'esaltazione di Dio, attraverso la contemplazione delle meraviglie del ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del secolo, il Rimado de palacio (composto tra il 1378 e il 1407) di P. López de Ayala – sanno elevarsi a espressione matura e felicemente immaginosa di tale inquietudine. Con queste opere, con la residua produzione epica e, in prosa, con le prime ...
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Poeta greco (Alessandria d'Egitto 1863 - ivi 1933). Di cospicua famiglia costantinopolitana poi decaduta, trascorse parte della giovinezza in Inghilterra; tornato nella città natale, vi condusse una vita [...] conoscere agli amici attraverso piccole raccolte stampate privatamente. Estraneo alla tradizione della lirica greca per la sua espressione prosastica e aliena da retorica, l'ironia che vena gli intenti gnomico-didascalici, le scelte linguistiche, K ...
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Procedimento critico-ermeneutico, applicato soprattutto a testi religiosi, teso a eliminare da una figura, da un racconto ecc. gli elementi considerati irrazionali o leggendari, per farne emergere la realtà [...] Bultmann per indicare il metodo di interpretazione critica del Nuovo Testamento, tesa a cogliere il significato esistenziale, in rapporto all’uomo d’oggi, del messaggio evangelico, una volta liberato dalle forme di espressione mitica che l’avvolgono. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...