La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , ché cosa fatta ca[po] ha -», qui alle pp. 916-7) la sua forza drammatica.
Il risentimento politico si concentrava nell'espressione sprezzante(«Fiorenza conciaremo noi sì, che giamai no ce ne miraremo drieto»; «elino hano sì grande paura di noi e de ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] c'è furbizia, non c'è compiacimento moralistico, c'è soltanto contemplazione e, nell'ambito di questa contemplazione, l'espressione di una felicità fra soprannaturale e naturale che non ha mai nulla di episodico né di caratteristico" (Bo, Invito alla ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] del C. prosatore ("saggi, viaggi, capricci e fantasie"), in cui cose viste e meditate, ricordi e sogni trovano espressione in estrose figurazioni di esemplare nitore (Pesci rossi, 1920; La giornata delle belle donne, 1924; L'osteria del cattivo ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] un elemento intimamente congeniale alla sua sensibilità. Perciò nella sua poesia il dialetto ha tutta l'immediatezza dell'espressione naturale, nonostante il lunghissimo lavoro a cui, con senso critico molto sottile, P. assoggetta i suoi versi ...
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Poeta austriaco (Vienna 1892 - Kirchstetten, Bassa Austria, 1945). Di assai umili origini e presto orfano di tutt'e due i genitori (del periodo trascorso in orfanotrofio riferì poi nel romanzo autobiografico [...] vivo anche dove, come nella sua più felice raccolta Wien wörtlich (1935), non è disdegnato il contatto con l'espressione dialettale. Altre raccolte: Der einsame Mensch (1920); Von beiden Ufern (1923); Boot in der Bucht (1926); Adel und Untergang ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] letteraria legata alla città di Turov, documentata già nell’11° sec. dal Vangelo Turovense, che trova la sua più matura espressione nelle opere del vescovo Cirillo di Turov (sec. 12°), quali gli Slova («Sermoni»).
Con i sec. 14°-15° si affermò ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] letteraria (Croce), che hanno chiarito il concetto di tono p., identificato con un certo tono del sentimento e dell’espressione, corrispondente al buon senso nella sfera intellettuale e al candore e all’innocenza nella sfera morale. Non più fondata ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] offre numerosi elementi di carattere epico. Procedendo verso oriente, la letteratura persiana porta il genere dell’e. alla più compiuta espressione con lo Shahnāmè («Libro dei re») di Firdusi. E più oltre ancora l’India offre due immensi poemi, il ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] il culmine poetico del pietismo, pur mancando riferimenti biografici di un'adesione attiva al movimento. Per l'enfasi dell'espressione il Messias è stato considerato anche come il trionfo conclusivo non solo della poesia, ma di tutta l'arte barocca ...
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Poeta francese (Narbona 1899 - Solesmes 1960). Legato al cubismo e al dadaismo, fu uno dei precursori del surrealismo. Tra le sue opere, tese alla ricerca mistica di una verità assoluta: Poèmes en prose [...] la verità poetica sulla realtà, a ridurre, in un linguaggio semplice, rigoroso, geometrico, il divario fra sentimento ed espressione, fra visione e rappresentazione dell'immagine (egli stesso definì "plastica" la sua poesia). Evidenti i suoi rapporti ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...