Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] la frequentazione di artisti europei, soprattutto surrealisti, rifugiati a New York. Tra i principali esponenti dell'espressionismo astratto, M. si distinse per il particolare rigore intellettuale. Dopo i primi dipinti e collages evocanti figurazioni ...
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Pittore e incisore statunitense (New York 1871 - ivi 1956). Figlio di musicisti e appassionato musicista egli stesso, F. si recò nel 1887 in Europa per completare la sua formazione, ma si dedicò all'arte [...] Le Témoin e per il Chicago Sunday Tribune. Dal 1909 in contatto con R. Delaunay, con il cubismo e con l'espressionismo tedesco, dipinse, in forme prismatiche e in una gamma cromatica fredda, paesaggi urbani e marine. Chiamato da Gropius a insegnare ...
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Boese, Carl (propr. Edward Hermann)
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Berlino il 26 agosto 1887 e morto ivi il 6 luglio 1958. Autore prolifico e dotato di grande [...] la regia di Der Golem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo), uno dei capisaldi dell'Espressionismo tedesco, sulla leggenda ebraica del 16° secolo. Con l'avvento del sonoro, si specializzò nella commedia leggera, genere che portò ...
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Collezionista d'arte italiano (Milano 1923 - ivi 2010). La sua raccolta rappresenta una sintesi eccezionale delle testimonianze più avanzate e significative dell'arte contemporanea. Essa si è costituita [...] collezione era presentata a rotazione. Nel 1983 il Museum of contemporary art di Los Angeles ha acquistato le opere di espressionismo astratto e pop art, che sono divenute il nucleo iniziale della collezione del museo. Dal 1987, oltre a nuove opere ...
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Critico letterario italiano (Buenos Aires 1891 - Napoli 1971); prof. univ. dal 1938, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Napoli. Nel 1959 fondò la rivista di critica letteraria Il Baretti. [...] (1931); Profili della Germania romantica (4 voll., 1935-54); Goethe (1945); Il dramma di Wagner (1947); Trittico neoromantico (1950); Poeti tedeschi (1953); La Germania espressionista (1955); Dall'espressionismo al neorealismo tedesco (1957). ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] (il nouveau réalisme) o italiane (Burri, Manzoni). Il ritorno alle cose e all'oggettività, dopo il sound and fury dell'espressionismo astratto, si avverte intorno al 1955, ed è sanzionato dalla mostra The art of assemblage (The Museum of Modern Art ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] nel 1926 a Tartüff (Tartufo), entrambi di Murnau, consolidando con tali opere la sua immagine di icona femminile del movimento espressionista.
Con il passare degli anni, la sua bellezza da eterea diventò opulenta e l'attrice passò a ruoli di signora ...
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Pittore (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna, 1999). Studiò all'Accademia di Torino con F. Casorati. Nel 1947 vinse il premio Asti, con dipinti che risentivano della fase post-cubistica di Picasso. Con Afro, [...] , dando esplicito significato polemico al suo linguaggio, in opere in cui l'esaltazione della materia non fu mai disgiunta da un richiamo alla realtà. Dagli anni Ottanta segnò la sua opera di un espressionismo magmatico denso di esplosione cromatica. ...
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KASSÁK, Lajos
Francesco NICOSIA
Scrittore ungherese, nato a Érsekújvár, il 21 marzo 1887. Operaio, autodidatta, si diede alla letteratura e alla pittura; fu direttore delle riviste Tett (Azione), Ma [...] a Vienna. Rientrato in patria si dedicò prevalentemente alla letteratura narrativa.
K. è il migliore poeta dell'espressionismo ungherese; la sua opera esaurisce le esperienze letterarie europee dell'anteguerra. Spezzando ogni costrizione esteriore e ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] Tabu (1931), realizzato in collab. con R. J. Flaherty e in totale autonomia dall'industria cinematografica, trova nuova espressione uno dei temi prediletti di M.: il conflitto fra pulsioni e condizionamenti sociali, in cui le ragioni dell'individuo ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...