Vedi AMELIA dell'anno: 1958 - 1994
AMELIA (v. vol.I, p. 317)
D. Monacchi
Frustuli di ceramica d'impasto buccheroide rinvenuti nel centro cittadino di A. suggeriscono un insediamento protourbano attestatosi [...] più antichi della stipe che ne assicurano la matrice italica sono costituiti da bronzetti schematici a figura umana del «Gruppo Esquilino», da un bronzetto di Marte del «Gruppo Nocera Umbra», da bronzetti di animali (bovini, suini e ovini), da pezzi ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] di Latino, re degli Aborigeni). La costruzione delle mura di L. è raffigurata nelle pitture del colombario degli Statili sull'Esquilino (Museo Naz. Romano). L. è ricordata per l'uccisione che ivi sarebbe avvenuta di Tito Tazio sacrificante ai Penati ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] , in Dedalo, vi, 1925-26, pp. 683-701. Statua di Rodi: S. Reinach, in Mon. Piot, xxviii, 1924, p. 119 ss., tav. xii. Statua dell'Esquilino: A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano-Roma 1930, p. 603 ss., figg. 197-198; F. von Dulin, La Venere dell ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] . L'accostamento tra contenuto pagano e forme marcatamente retrospettive - che compare anche in alcuni dei pezzi del tesoro dell'Esquilino come la patera di Venere (Parigi, Mus. du Petit Palais) - è parso infatti corrispondere alle richieste di un ...
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La biga fu usata in Egitto come mezzo di trasporto e in guerra almeno dalla V dinastia; essa era già allora del tipo riprodotto dall'esemplare del Museo di Firenze, ed espresso frequentemente sui bassorilievi, [...] 3ª ed., Lipsia 1912, I, p. 374 (cocchio di Roma Vecchia). - Per i resti di un altro cocchio della tomba XVIII dell'Esquilino, vedi Monum. dei Lincei, XV, col. 144; H. Nachod, Der Rennwagen bei den Italikern und ihren Nachbarn, Lipsia 1909, pl. LXIII ...
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Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] del Settimonzio sia stata fondata dagli Etruschi dopo la sottomissione dei primitivi pagi latini stanziati sul Palatino e sull'Esquilino. In tale ipotesi, quei Latini dovettero impetrare la concessione precaria delle terre allo stesso modo che fu poi ...
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TATA GIOVANNI
Giorgio DE GREGORI
. Soprannome dato in Roma (in romanesco tata significa babbo) a Giovanni Borgi (18 febbraio 1732-28 giugno 1798), l'umile muratore che fu il fondatore dell'Ospizio della [...] allora provvisoriamente in locali presso la chiesa di S. Agata de' Goti trasferendosi, dopo qualche mese, al palazzo Ravenna all'Esquilino, dove rimase fino al 1816, quando il pontefice Pio VII, rientrato in Roma, gli concesse parte dell'ex-monastero ...
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. Era presso i Romani il serbatoio in cui erano convogliate le acque degli acquedotti (v.), e dal quale le acque stesse erano poi distribuite per mezzo di canali (cfr. Vitruvio, De Arch., VIII, 6; Frontino, [...] ., 105). Non poche sono le rovine superstiti degli antichi castelli d'acqua romani: fra i tanti, quelli dell'acqua Iulia sull'Esquilino in Roma (conosciuti dal Medioevo col nome di Trofei di Mario), della Villa dei Quintilî sull'Appia, di Pompei, col ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] origine rodia sono i Paesaggi dell'Odissea, oggi al Vaticano, affrescati tra il 40 e il 30 a.C. in una casa dell'Esquilino: essi riproducono un ciclo originale di tavole che risaliva al tempo in cui con la Scilla e il Laocoonte si erano completati a ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] solo in pochi casi il luogo di rinvenimento o lo stile rendono possibili attribuzioni precise, come nel caso del tesoro dell'Esquilino.
Il tesoro di Kaiseraugst è stato reso noto da una pubblicazione esemplare, in cui sono trattati tutti gli aspetti ...
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albergatoria
albergatorìa s. f. Il settore imprenditoriale destinato alla ricezione e all’alloggio di chi viaggia per turismo o per affari. ◆ «Il quartiere, a cavallo tra l’Esquilino e piazza Esedra sta subendo un profondo mutamento - spiega...
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...