. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] alcuni anni più tardi, fra il 1938 eil 1940, col diffondersi, ad e dell'essere; dell'esistere stesso. Al verso libero è succeduto l'endecasillabo, sia pure rinnovato di accenti e cesure; e l'analogia, fulcro (come si è accennato) di tale poesia, è ...
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Non par dubbio che E., come divulgatore e inventore di favole nelle quali erano introdotti a parlare gli animali e che contenevano allegorie morali riferibili alla vita umana, sia un personaggio realmente [...] di E. e del suo influsso morale e politico doveva essere nota e formata nel mondo greco già nel sec. V, e così si spiega come la biografia in questione, con le sue apparenze romanzesche, potesse formarsi e svilupparsi fra il sec. V eil IV.
Durante ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] poté resistere alle pressioni di Luigi d'Ungheria, eil 30 gennaio 1345 fece sapere a G. che l'incoronazione di Andrea non poteva essere più oltre differita. La regina si piegò alla volontà del papa, e decise che la cerimonia si sarebbe svolta nel ...
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L'interessamento scientifico allo studio dell'ambiente alpino è continuato in questi ultimi anni; si è accentuata l'attività di taluni istituti e stazioni scientifiche che hanno per campo di indagine la [...] essere superato in brevissimo tempo.
Tutto ciò non esclude peraltro, in un ambito più ristretto, la funzione dei massicci montani, come le Alpi, che sono e restano il fuori strada è pressoché nullae ogni movimento è esclusivamente legato alle ...
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Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] il suo vero e unico principio èil non esatto uso della libertà del volere; uso che è necessario al giudicare e al ragionare, e che deve essere tale. L'errore di diritto produce la nullità di questo solo quando ne è la causa unica o principale (art. ...
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Matematico, nato a Milano nel 1598 (?), morto a Bologna il 30 novembre 1647. Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati di S. Gerolamo in Milano, si trasferì intorno al 1616 a Pisa, dove poté essere [...] e non poté essere compiuta che nel 1635.
A ben intendere ileil corrispondente indivisibile dell'altra. Questa veduta porta alla considerazione degl'indivisibili come elementi geometrici aventi estensione non assolutamente nulla, ma infinitesima, e ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] essere che produce un'azione) e la causa finale. Platone aggiunse la causa formale e la causa prima (quella che non è ὓλη, τὸ ὑποκείμενον); 3. il principio del movimento (τὸ ὃϑεν ἡ κίνησις, ἡ ἀρχὴ τῆς κινήσεως); 4. la ragione eil bene, perché fine d' ...
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Figlio di Ottavio e di Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, nato a Roma il 27 agosto 1545. Nel nome riviveva il bisnonno Alessandro Farnese, divenuto papa Paolo III. La sorte non gli riserbò grande [...] eil territorio cattolico poterono considerarsi definitivamente liberati. Pochi mesi dopo, don Giovanni moriva, e parve naturale che la successione fosse affidata allo stesso Farnese.
In questo nuovo compito, il politico non si dimostrò in nulla ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] nulla salus un'interpretazione restrittiva, per cui riprese anche Dante in quanto aveva collocato degl'infedeli nel Limbo. Senza essere Santo nella piazza del Campo di Siena durante l'agosto eil settembre del 1427, ed esse, che sono tra i documenti ...
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. Con questo nome d'incerta origine si designavano nel '300 a Firenze i salariati sottoposti alle varie Arti o i professanti le più umili mansioni al di fuori di qualunque Arte, ma soprattutto i lavoratori [...] padronali. Èil primo tentativo di un vero e proprio sindacato di lavoratori in odio ai datori di lavoro, che la storia ricordi; e l'arresto di Ciuto portò a uno dei primissimi scioperi di protesta. Ciuto fu decapitato e i Ciompi nulla ottennero ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...