Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] dell'esseree del parere, di vita e forma, quella nostalgia del focolare distrutto e della famiglia, degli amori, delle amicizie dissolti nel frantumio della personalità, sono ormai contemplati sub specie aeternitatis, quasi fuori del tempoe dello ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] prevalgono le forze dispersive attrattive. La coagulazione può essere provocata dal riscaldamento ma sopratutto dall’azione di emocoagulativo: tempo di emorragia, conteggio delle piastrine, tempo di tromboplastina parziale attivata etempo di ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] intellettualistica (e in pari tempo ontologica), per cui D. è oggetto di un’apprensione immediata dell’intelletto, e quella agnostica esistere un Essere che è invece incondizionato e assoluto, avendo in sé la causa del suo esseree dell’essere delle ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dei concetti più generali della scienza naturale: spazio, tempo, corpo, accidente, causa, effetto, ecc. Ora ferirsi. Ma in questo caso è il sovrano che viene meno alla sua ragion d'essere, e in sostanza cessa di essere sovrano. Infatti questi casi ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] è più l'intelletto ma l'immaginazione, che ha perciò un ruolo attivo e formativo. Le idee formate dall'immaginazione possono essere la critica di alcune nozioni tradizionali. Spazio etempo non hanno consistenza originaria, ma sono il risultato ...
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Fisica
coerenza Fenomeni ottici di c. Manifestazione, nel visibile, delle correlazioni fra le fluttuazioni associate con ogni campo elettromagnetico, che possono essere viste come fluttuazioni istantanee [...] ≤1, Δν essendo la larghezza di riga della luce. Il ritardo τc≃1/Δν è detto tempo di c. e lc=cτc è chiamata lunghezza di coerenza. Il tempo di c. può quindi essere considerato come il massimo ritardo che si può introdurre fra i due fasci, senza che ...
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Disciplina scientifica che realizza il collegamento concettuale e operativo tra la fisica e la biologia. Il principale obiettivo che la b. si propone è quello di capire che tipo di sistema fisico sia un [...] nel loro esseree nel loro divenire, tutti quegli aspetti dei viventi che la biologia funzionale e la biologia nelle tecniche di estrazione dell’informazione da segnali dipendenti dal tempo (note come analisi dinamica) sono in questa prospettiva ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] a una se il moto è rettilineo. Integrando tale sistema, operazione che può non esser facile, si vengono a determinare le cosiddette equazioni del moto, x=x(t), y=y(t), z=z(t), cioè le equazioni parametriche della traiettoria (parametro il tempo t). A ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] affermazione dell'esseree del non essere. Il valore di quest'«essere» si chiarisce quando si tenga presente la determinazione che se ne dà: il νοεἷν, il «pensare», è inseparabile «da quell'essere in cui si trova espresso». E ciò spiega a un tempo l ...
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Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] vive, nella durata del tempo, di vita autonoma, le c. arcaiche mettono capo a un ordine che deve essere continuamente sostenuto da un complesso mitico-rituale e che devono essere ripetute e riattualizzate periodicamente o anche, eccezionalmente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...