LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] Il soggiorno a Torino deve essere durato almeno un mese, giacché il periodico parla di musiche sacre e da camera del L. eseguite .
Tanto si teneva al L. che gli si lasciò tutto il tempo di sistemare i suoi affari in Francia: solo dopo vari mesi egli ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] svilito nella sua imprescindibile esistenza, risultano essere oltre al già citato Proporzioni, il XVII (1979), 2, pp. 14 s.; Di F. E. e di alcuni nodi storici del tempo, Roma 1980; C. Annibaldi, F. E., in The New Grove Dict. of music and musicians, ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] ). La bohème del L. non fu favorita dall'essere giunta sulle scene quindici mesi dopo l'omonima opera di Ostali - P. Ostali jr., Milano 1995, ad ind.; Letteratura, musica e teatro al tempo di R. L. Atti del II Convegno internazionale…, Locarno 1993, a ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] presto fuori di Napoli e in breve tempo lo pose sullo stesso piano dei più celebrati operisti del tempo. Nel 1758 chiese nella cappella reale e partecipò più volte alle funzioni della settimana santa nella speranza di essere nominato, senza concorso ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] Puccini. Finalmente nel gennaio 1896 l'opera poteva essere consegnata all'editore, e il 28 marzo rappresentata al teatro alla Scala di . Verdi ai tempi dello Chénier; sappiamo comunque che la decisione di musicare il lavoro di Sardou e Moreau fu presa ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] originarie virtù e facevano pensare alle "orribili favelle" dantesche, Isotte atrocissime insomma, da un pò di tempo a questa se cantò certe opere raramente, o se non riuscì ad essere un soprano drammatico di eccezionale potenza fu perché "mancava di ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] sofferenza di L. Leo e Orazio di G. Latilla e G.B. Pergolesi (tutti dell'autunno 1742). Ed è nei tempi comici della commedia brillante in allestimenti romani (è il caso paradigmatico de La finta cameriera), per poi essere riproposte nei teatri di ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] Manferrari), nel 1762. Fin dal 1758 collaborò alle formazioni per i balli in maschera e col passare del tempo si interessò sempre più a tale teatro tanto da essere il primo, nel 1774, a richiedere di potervi organizzare dei concerti a pagamento, con ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] , peraltro ignorata dalle cronache teatrali del tempo; di questi anni è una notizia scarsamente attendibile, secondo la cagione di uno dei suoi insuccessi parigini per il sospetto di essere stato da lui danneggiato nei suoi rapporti con J. Legros ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] registrano a breve distanza di tempo le nascite della figlia Lucia (18 settembre 1675) e del futuro operista Antonio (12 figlio del compositore, a testimonianza di un rapporto che doveva essere stato molto stretto tra i due uomini.
Nel gennaio 1693 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...