ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] la carica, cosa che avrebbe fatto anche Pasquale, perché potesse essere eletto un terzo papa al loro posto, pur restando validi dal popolo romano; nè egli poté per il momento far nulla contro tale insubordinazione e si ritirò a Segni (novembre 1172); ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] , un patrizio milanese, anche se si sentiva (e voleva essere) diverso dalla maggior parte dei componenti del suo stesso ceto, con un preoccupato acume quella ricostruzione storica, che nulla più concedeva loro, che li faceva addirittura responsabili ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] a Giovanni IX succedette B. IV, il principio non poté essere applicato perché perdurava la vacanza del trono imperiale, apertasi con poterono intervenire fra il nuovo papa e il nuovo imperatore, nulla ci dicono le fonti. Non siamo quindi in grado di ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] il giovane abate si piegò alla vita del chiostro, ma nulla ci è pervenuto di questo periodo di preghiera e di riflessione Giovanni XXII. Il ritorno del papa a Roma non doveva né poteva essere per B. XII quello di un sovrano vittorioso, ma quello di ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] non è dunque più a Roma, ma "dove è il papa".
Subito dopo essere giunto a Lione, I. IV donò una Rosa d'oro a Raimondo Berengario V "governare in modo che nessun critico curioso trovasse nulla da ridire", si dichiarò favorevole alle richieste dei ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] vescovo, Achille. Il papa, deplorando che il patriarca nulla avesse osato obbiettare, anche a costo di rendersi inopportuno pone in bocca al suo Giustiniano in Paradiso:
una natura in Cristo esser non piue,
credea, e di tal fede era contento;
ma 'I ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] papi precedenti. L’impegno profuso non portò comunque a nulla e il progetto di riforma non si concretizzò.
Tedeschini salute del neoeletto. Quest’ultimo sottolineò comunque di non voler «esser papa de arme», ma di voler pacificare la Cristianità e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] segno dell’assoluto, di «una legge universale che si pone senza essere posta» (p. 178).
Questa legge è la prima autorità e , la scienza non potrebbe conoscere: l’astrazione non aggiunge nulla alla realtà dell’azione, solo la scompone nelle sue parti ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] momento, per un decennio, le fonti a noi note più nulla riferiscono di lui, anche se nel 526, secondo Picotti, egli clero e il Senato, che in questo modo dimostravano di non essere disposti a rinunciare al loro diritto di eleggere il vescovo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] una contro-contro-legge. Lo stacco dal determinismo unilaterale non potrebbe essere più netto e ragionato.
Dopo aver trattato i rapporti della scienza Nord-Sud d’Italia.
Nulla o quasi di questa analisi può oggi essere tenuto fermo di fronte alle ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...