GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] a maturare all'interno dell'ambiente lavorativo e familiare. Nulla si sa dell'istruzione cui fu destinato, né di controllo e regolamentazione. L'iniziativa di G. può essere pienamente ascritta quindi alle manifestazioni e alle attività tipiche dei ...
Leggi Tutto
FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] pp. 6-7); una durata leggermente diversa ha proposto C.H. Turner. Nulla si sa della sua vita precedente e ben poco del suo stesso pontificato, a Paolo ma, di sicuro sapore ecclesiastico, potrebbe essere stata ricavata dal testo del ricorso, perduto, ...
Leggi Tutto
PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] 18. Dei primi studi, presumibilmente regolari, non si sa nulla. Nel 1330 venne inviato a completare l’istruzione nello Studio alcune storie dell’Antico Testamento, i cui soggetti dovevano essere scelti proprio da Passavanti. L’8 ottobre dello stesso ...
Leggi Tutto
GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] di S. Giacomo La Marina, oggi non più esistente. Nulla si sa dei suoi primi studi, che forse poté compiere presso il convento studi, il G. chiese ai domenicani di Bologna di essere ammesso nel loro ordine, affiliandosi però al convento palermitano di ...
Leggi Tutto
BRUNENGO
Eduard Hlawitschka
Vescovo di Asti, fu tra le personalità di maggior rilievo del regno d'Italia a metà del sec. X. Ne ignoriamo sia la famiglia sia la provenienza; e incerta è la data iniziale [...] redatto nella forma di prima concessione; forma che dovette essere adottata al fine, di evitare la menzione del nome fungere anche da rifugio dalla minaccia di incursioni saracene. Non per nulla B. imponeva, già nel 937, all'uomo che aveva ...
Leggi Tutto
LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] il 1456, i documenti citati in Cenci, p. 247); ma nulla rimane della predicazione di questi anni, salvo l'indiretta testimonianza del contro l'usura. All'interno di quella che potrebbe essere definita una vera e propria teoria economica francescana, i ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] Sede, il B. dovette attendere il 5 apr. 1806 per essere designato ufficialmente dall'imperatore vescovo di Faenza: solo il 18 sett. nonostante il prolungarsi delle trattative fino al febbraio successivo, nulla si poté ottenere. Nel 1813 si recò a far ...
Leggi Tutto
CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...]
Donde uno stile che soprattutto è significativo per essere del pari lontano dalla prosa manzoniana e carducciana la guerra d'Abissinia, l'Italia di vent'anni addietro, senza che nulla in quel ventennio gli paresse mutato e giudicando l'Italia e l' ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] anno precedente) il papa aveva annuito all'ipotesi che potessero essere amministrati i sacramenti a un moribondo anche se colpito da , una seconda volta da Pio IX, ma non aggiunse nulla di nuovo a quanto già rivelato. Le autorità ecclesiastiche ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] Vivacità e varietà di interessi, la sua, che non può essere ricondotta, come sinora in prevalenza si è fatto, alla sola antico barnabita e del funzionario asburgico non resta in apparenza nulla. L'A. si trasforma in agitatore e uomo politico ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...