VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] episcopale ed esercita su tutta la Chiesa pieno e supremo potere di giurisdizione, ordinario e immediato, potere al quale sostituito dalla nuova proposta. La nuova costruzione viene a essere una sorta di ultimo braccio degli stessi Musei Vaticani ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] quando con l'età moderna tramonta ogni potere moderatore supremo della vita internazionale, mentre gli stati, che affermano art. 2,5,14). Ma nessuno stato d'altra parte può essere costretto a ricevere presso di sé una persona che non gradisca; donde ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] l'ordine e la pace sociale, e perciò detiene il potere supremo di vita e di morte. I cittadini-sudditi sono vincolati lo Stato, i diritti sociali sono richieste di benefici che devono essere forniti dallo Stato. Nel primo caso lo Stato ha soltanto un ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] è bene che sia: il Bene è ciò che fa essere ogni cosa, ideale e reale: di là dall'essere, esso è Dio medesimo: a cui si può fuggire sensibili. Alla qual concezione mistica del Bene come idea suprema, Aristotele contrappose il suo concetto di un bene ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] nella rivoluzione democratica (1905), L'imperialismo come stadio supremo del capitalismo (1915, pubblicato nel 1917), Stato , con una azione conseguente. Questa azione conseguente non può essere compiuta da un partito politico di vecchio tipo, dove la ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] il 27 giugno 1617, lasciò i suoi beni ai gesuiti e volle esser sepolto nella loro chiesa.
Nella Ragion di Stato a base della sua intento e con altro animo, consentiva per il fine supremo della costituzione e conservazione dello stato. In sé stesso ...
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REPUBBLICA
Emilio CROSA
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. Forma di stato, che si distingue essenzialmente per la sua opposizione alla monarchia (v.).
L'espressione res-publica e poi repubblica, république, tuttavia, non ebbe dapprima [...] se ne ha esempio ancora in alcuni cantoni svizzeri. Può essere anche costituita da più monarchie; e un esempio ne sarebbe del collegio. Così è nella Svizzera, il cui organo supremo di governo è il Bundesrat. Anche nelle costituzioni del dopoguerra ...
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GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] degli allodiali (1777), primo assessore del consiglio supremo di finanze (1782), assessore della soprintendenza del "Fondo della separazione" (1784), con annesso teatro, di cui gli toccò perfino di essere "impresario"; e, in tali qualità, scrisse ...
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PIO XII papa (XXV, p. 866; App. II, 11, p. 551)
Paolo BREZZI
Morto a Castel Gandolfo, Roma, il 9 ottobre 1958; la sua salma è stata traslata a Roma e sepolta in S. Pietro.
Malgrado persistenti e gravi [...] periodo, la sua azione antimarxista, precisando quale doveva essere nella vita politica la posizione dei cattolici nei confronti un ponte tra tendenze opposte) e senza deflettere dal supremo scopo della pace mondiale e del progresso sociale, parve ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] più generale e più larga, che non è, e non vuol essere, di arte pura, bensì di conoscenza e di sapienza.
Il distacco elementi di altra origine e provenienza. Protogreco è Zeus, il dio supremo, come appare dal nome; ma il mito di Zeus fanciullo è di ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...