PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] il 1766 e il 1767, con alcune consulenze al Supremo Consiglio di economia, che toccano delicati problemi come l antiche difficoltà di salute, l’anziano poeta chiese e ottenne di essere esonerato e di tornare alle proprie occupazioni di insegnante.
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] "a muro" praticate dai comandi. Dal novembre di quell'anno fu addetto al comando supremo come ufficiale d'ordinanza di L. Cadorna, il che gli consentì di essere vicino a molti personaggi che frequentavano il comando, come G. D'Annunzio, U. Ojetti ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] dialogo Probus, prese dimora a Salò, già abbastanza noto per essere chiamato all'università di Pavia, vi svolse la funzione di " schemate explicatur: Et in eo loci communes de Ente supremo et unico de divina Providentia, de Spiritus humani ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] che la città doveva il nome al solo fatto di essere situata al capo dell'Istria. La stesura di questa operetta In questa occasione l'imperatore assistette a numerose sedute del Supremo Consiglio e anche al contrasto, ivi manifestatosi, fra le ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] porre la "nazione" come valore fondamentale e supremo, oltre che come organismo protagonista della vita di " e le "furie" del numero. La riscossa borghese non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] per la revisione della ferma, nello stesso anno entrò nel Supremo consiglio di economia e, nel 1771, venne inserito nel , un patrizio milanese, anche se si sentiva (e voleva essere) diverso dalla maggior parte dei componenti del suo stesso ceto, ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] casi più significativi si sposa con la speranza di scoprire un ambiente, un gruppo di esseri, una situazione, una intelligenza o una diversa rappresentazione del 'bene supremo' radicalmente migliori - o anche con la paura e il disgusto per il loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] . Convinto della propria superiorità, Maffei non accettò di essere criticato per le sue analisi dagli studiosi del suo , e soprattutto affermava che il papa era da ritenersi giudice supremo e dottore infallibile solo in materia di fede e morale e ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] improntata al decoro, alla moderazione e alla cura dell'organizzazione della mdiversità": tutto deve essere regolato, incanalato ed omologato nel supremo principio dei bene pubblico ed è Venezia ad incarnare l'ideale dell'ottima repubblica, somma ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] certezze della vita borghese e perciò stesso degno di essere vissuto, anche se solo per un momento.
La morte sia un'illusione, il che viene vissuto dall'autore come un supremo "tradimento".
Il L. si confrontò anche con la letteratura per l ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...