colliquazione
Fluidificazione di parti solide in seguito a processi degenerativi in esseriviventi, oppure come manifestazione di uno stato avanzato dei fenomeni putrefattivi dopo la morte. ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] fece altro che aggirarsi qua e là nel mondo, cercando d'essere spettatore piuttosto che attore di tutte le commedie che vi si origine da Dio ma attualmente autonomo. Anche gli organismi viventi sono assimilati a macchine, e le loro funzioni a ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] delle comunità ebraiche, di gran lunga più numerose, viventi nei paesi dell’Europa orientale (v. fig.): in inizio del 7° sec.) la vasta materia della Hălākāh comincia a essere ordinata. Un ordinamento generale si ha nella Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh ...
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Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, specialmente in situazioni di necessità. In economia si parla di risorse naturali, fornite dalla natura, e non naturali, [...] Risorse minerarie. Sono tutte le sostanze naturali non viventi utili all’uomo, sia organiche sia inorganiche. netta: così, per es., l’attività di un lavoratore può essere definita come capitale umano, anziché come semplice lavoro, in riferimento ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] un sesso biologicamente dato porta a trascurare la complessità degli esseri umani e il ruolo dei fattori culturali nella costruzione .).
Biologia
Una delle categorie impiegate dalla classificazione dei viventi.
Filosofia
Il termine g. (gr. γένος) ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] due miliardi di anni per passare dalle prime forme viventi semplicissime alle forme acquatiche più avanzate; poi, con fiorivano non solo a seguito del lavoro fotosintetico, ma anche per essere state coltivate, per un certo periodo di tempo, in giorni ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] il creazionismo è la dottrina che nega l’evoluzione delle specie viventi, sostenendo che esse sono state create da Dio così come nella transizione (emissione); all’inverso un fotone può essere distrutto e scomparire nell’interazione con un atomo che ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] cronache e leggende paesane, storie di passioni elementari e di esseri primitivi; ma a un mondo del peccato e del male della D. (Il segreto dell'uomo solitario, 1921; Il Dio dei viventi, 1922; Annalena Bilsini, 1927; La vigna sul mare, 1932; Cosima, ...
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Pääbo, Svante. - Biologo svedese (n. Stoccolma 1955). Uno dei più importanti esperti di paleogenetica, di cui è considerato tra i fondatori, dirige il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology [...] di Lipsia. I suoi studi, rivelando le differenze genetiche che distinguono gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, forniscono la base per esplorare ciò che ci rende umani e le sue scoperte sono utilizzate per comprendere meglio l'evoluzione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] brevità), impiegato dai neuroni di tutti gli organismi viventi, queste cellule altamente specializzate comunicano fra loro e attivatore della guanilato ciclasi e quindi, come NO, potrebbe essere un regolatore fisiologico del cGMP. La HO è presente ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...