Filosofo italiano (n. Milano 1907 - m. 1997); prof. di estetica all'univ. di Milano dal 1951 al 1961, poi di filosofia teoretica all'univ. di Trieste (1964-82), collaboratore di note riviste di filosofia, [...] di estetica e di poetica, pubblicando numerosi saggi, caratterizzati da una pressoché costante attenzione per la questione dei valori, delle tecniche e dello stile, e da un metodo fenomenologico-empirico. Si ricordano: Le strutture del trascendentale ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] esistenza ed essenza, in una teoria della soggettività trascendentale, che esalta la pura contemplazione al disopra di ogni altra esigenza umana, pratica e conoscitiva. Acuto critico estetico e filosofico con una forte tendenza moralista, scrittore ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] per la civiltà greca. Di qui anche il carattere trascendentale della poesia romantica, il cui oggetto è propriamente la si presenta come un nuovo modo di concepire l’esperienza estetica, che assume un ruolo centrale nell’esperienza interiore, su un ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] romanticismo, S. intende la fantasia come quell'immaginazione trascendentale che, secondo l'idealismo, è alla base di arte dell'interpretazione decisiva per la comprensione storica ed estetica. Proponendo infatti un tipo di lettura storica che sappia ...
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TILGHER, Adriano
Renato LAZZARINI
Critico e filosofo, nato a Resina (Napoli) l'8 gennaio 1887, morto a Roma il 3 novembre 1941. Bibliotecario dell'Alessandrina a Roma, quindi redattore deI quotidiano [...] ottimismo.
Scritti principali: Teoria del prammatismo trascendentale, Torino 1915; La crisi mondiale, Bologna ; La scena e la vita, ivi 1925; Homo faber, ivi 1929; Estetica, ivi 1931; Cristo e noi, Modena 1934; Critica dello storicismo, ivi ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] Berkeley: ma gli oppose a sua volta un "idealismo trascendentale", che giustificava la posizione d'una sfera dell'idealità " nel senso di massimo fine della conoscenza, del vagheggiamento estetico e dell'azione pratica e morale: senso che veniva così ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] quattro idee cosmologiche, la psicologica, la teologica, l'estetica, e via dicendo. Nell'idealismo postkantiano, caduta esistere, di tale realistica integrazione: di qui l'idealismo trascendentale dello Schelling, e quello assoluto del Hegel, a cui ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] etica, come superamento dei fini individuali, la contemplazione estetica, come certezza dei principî d'ideale armonia della logica e gnoseologia, sulla base di un realismo trascendentale; di filosofia della religione, con netto atteggiamento critico ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , considerata sub specie aeterni, cioè nelle sue condizioni trascendentali, svela alla considerazione filosofica le quattro forme fondamentali della sua attività, estetica speculativa economica ed etica: conoscere questi "concetti puri" significa ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] sue attività fisiche e spirituali. Predomina in essi l'ideale estetico di una plasmazione armonica dell'individuo (l'interesse che si della realtà, il suo ripudio dell'a priori, del trascendentale, di ogni idea di svolgimento, la sua psicologia senz' ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...