CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] fornisce testi di notevole valore storico, soprattutto per l'età a lui più vicina, e riesce anche a giustificare fratris Alberici Cassinensis traendolo da un codice della Biblioteca Alessandrina, con una traduzione in volgare, e nella lunga ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] arrivo alla stazione di Boston le sorelle Clotilde e Alessandrina e il cognato Joseph Covelli, andati ad accoglierlo salute si compromisero. Ferragamo morì a Firenze il 7 agosto 1960 all’età di 62 anni.
L’azienda passò, quindi, in gestione alla ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] culturale è attestata dall'ampio studio su La scuola alessandrina, pubblicato nella Rivista europea del 1845. Il Croce E. De Fort, Storia della scuola elementare in Italia, I, Dall'Unità all'età giolittiana, Milano 1979, pp. 18, 67, 70, 76, 79, 87-88 ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] essa segna l'entrata del D. nella cerchia del Canova (Venezia nell'età di Canova, 1780-1830 [catal.], Venezia 1978, p. 77, n. 1822, I, p. 87). Lo stesso dicasi per la sala Alessandrina, anch'essa datata al 1818 dove in due lunette e quattordici ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] Selvaggio de' Selvaggi. Scoperto in un codice della Biblioteca Alessandrina di Roma (ms. 195), il testo venne attribuito La "locuzione artificiosa". Teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del Manierismo, Roma 1973, pp. 250-256; E. Bonora, ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] nel progetti dei liberali toscani, sia pure, data la giovane età, in posizioni non di primo piano; era legato al comitato della ).
Ambedue i figli del F., avuti dalla moglie Alessandrina Zoubkov, furono giornalisti: Umberto (Livorno 1866-1932) lo ...
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ADRIANI, Achille
Nicola Parise
Nacque a Napoli il 23 apr. 1905, da Luigi e da Luisa Numeroso. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse ai corsi di lettere nell'università degli studi di Roma. Negli anni [...] scavo del più importante complesso di fondazioni da attribuirsi all'età ellenistica nella regione dei quartieri reali di Alessandria (Annuaire du l'A. è stato il miglior conoscitore di arte alessandrina in Italia, che grazie ad un'indagine sempre più ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] significativo che il capo sia Agamennone, re di Micene, che nell'età micenea fu la città più potente e ricca del continente greco. . si occupò Aristotele; il più antico filologo omerico alessandrino è Zenodoto; dalla sua opera, attraverso quella di ...
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Nadia Verdile
Emancipazionista e filantropa italiana, meglio nota come Alessandrina Ravizza, detta Sacha (Gatčina 1846 - Milano 1915). Nata in Russia da padre di origini italiane, funzionario dell’esercito [...] zarista, e dalla tedesca Caterina Bauer, all’età di 17 anni, dopo un breve soggiorno a Bruxelles, si trasferisce a . Muore a Milano nel gennaio 1915.
Bibl.: A. Negri, Alessandrina Ravizza e la Casa di Lavoro, commemorazione tenuta all’Umanitaria il ...
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Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] ). L. fu annoverato tra i sette tragici della "Pleiade" alessandrina e la tarda tradizione gli attribuì 64 (oppure 46) tragedie. con T. Quinzio Flaminino. L'Alessandra ebbe tra gli antichi molti commentatori, tra cui, nell'età di Tiberio, Teone. ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...