Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] poi dal mondo ellenistico a quello romano (Istituzioni di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più precisa accentuazione dell’elemento prescrittivo, come nel caso dell’Arte poetica ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] rhytòn, con raffigurazioni zoomorfe e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata al tempo del e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo fu raggiunto con ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] La letteratura serba nasce e si sviluppa nell’ambito di quella civiltà slava contraddistinta dall’influenza culturale bizantina, dall’appartenenza alla Chiesa ortodossa e dall’uso dell’alfabeto cirillico. Inizialmente a carattere religioso e redatta ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] 2° sec. a.C. (➔ Veneti), il V. decadde in età tardoantica, in particolare nei centri cittadini (Altino, Concordia), per le e poi Oderzo nel corso del 7° secolo. L’area bizantina si ridusse alla fascia costiera e alle isole della laguna dove ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] divenne una provincia alle dipendenze del corrector Campaniae.
Medioevo ed età moderna. - Dopo la caduta dell’Impero Romano, la C. conservò la propria unità sotto gli Ostrogoti e i Bizantini, finché i Longobardi non annetterono Capua e gran parte ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] poi con la conquista bulgara nel grande impero dello zar Simeone, di cui seguì poi le sorti. Conquistata nell’11° sec. dai Bizantini, nel 1204 passò ai Latini, quindi ai Serbi, che con Stefano Dušan (1336-55) ne fecero il centro del loro impero, con ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] sarebbero stati solo un elemento delle posteriori gentes di età storica. In questo senso i L. come stirpe il nuovo re Clefi, una parte dei L. cadde sotto l’influenza bizantina; d’altro canto la struttura anarchica dei L. permise a molti duchi ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di P. Maas, che fanno di lui a buon diritto anche un bizantinista; per la seconda le edizioni di F. Munari (Marco Valerio, Norden, La prosa d'arte antica dal VI secolo a.C. all'età della Rinascenza [1915-183], ed. italiana a cura di B. Heinemann ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] come portato di eventi più recenti legati alla politica della corte bizantina. Nel 727 la guerra iconoclasta mossa da Leone III e , essendo comunque già diffusa nel retroterra fin da età medievale. Alla definizione di un’idea nazionale slovena ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] gruppo di testi, che si colloca fra la tarda età longobarda e l’età carolingia, è formato da: Indovinello veronese (fine VIII di un antico legame con la lingua e la cultura bizantina la carta cagliaritana del giudice Costantino Salusio (1089-1103), ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...