Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimi totalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno dei punti più ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] o di particolari settori di attività.
Le r. dell’Età moderna e contemporanea
La storia degli ultimi 5 secoli è movimenti e li riconnette alla comune matrice socialista.
Le teorie contemporanee sul cambiamento dei regimi politici fanno riferimento a ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] senza soluzione di continuità, con quelli occidentali, che in età non precisata avevano occupato la Boemia, la Moravia, la cremazione sia l’inumazione), comuni, del resto, a numerosi popoli indoeuropei
La religione dei popoli slavi sopravvisse fino ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] persone disabili e realizzazione dei centri socio-riabilitativi, delle comunità-alloggio e dei s. di comunità e di accoglienza per statale regolare a base di professionisti pagati dallo Stato.
Età moderna e contemporanea
Nel corso del 16° sec. i ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] 000 di euro).
R. ufficiali
L’insieme dei mezzi per i pagamenti internazionali a disposizione della Analogamente si comportano i bilanci di comuni, province e regioni.
Nelle imprese di già colpiti dai limiti di età, una particolare posizione di stato ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] ritenga necessario o conveniente derivare una utilità a favore di uno dei fondi e a carico dell’altro, e quando i due e a questo movimento parteciparono anche, in Italia, i Comuni cittadini. Nell’età moderna la s. della gleba fu ampiamente diffusa in ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] Frisi. Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, epigrafiche), dall’età classica all’età medievale, mentre ininterrotta serie di lotte cosmiche, è comune ad altri popoli indoeuropei e non ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] C. per la colonizzazione dei Milesi, in età antica la regione si presentava divisa in più entità geopolitiche. Al tempo dei Romani la zona meridionale di formazioni periferiche. Fra le caratteristiche comuni: nella fonetica la povertà del vocalismo ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] di qua del Reno. Tentativi di espansione nell’età di Nerone furono respinti. Ancora nel 304- tracce di paganesimo.
La F. fu unita al regno dei Franchi nel 785 e si distinse in F. occidentale, da aspetti in parte comuni anche all’anglosassone e in ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] a una fiscalità esosa.
I p. dell’età medievale e moderna
Negli studi sul Medioevo, con tipo feudo-vassallatico; la base del potere dei principi, però, consisteva nella somma consistente di territoriali più ampi del semplice comune cittadino e del suo ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...