CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] i diversi popoli, secondo la loro diversa indole, avevano dato il proprio originale contributo, il passaggio dall'etàdimezzo all'età moderna. In una nota del 1891, Del processo formativo dello Stato moderno, presentata all'Accademia delle scienze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo, dopo molti secoli, ricomincia a essere apprezzato e studiato verso [...] durata.
L’arte medievale tra XVI e XVIII secolo
È il Rinascimento quattrocentesco a creare il concetto di Medioevo, inteso come etàdimezzo (media aetas) tra l’antichità e la sua ripresa cosciente e scientifica. Da questa posizione, già anticipata ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] si poteva ritenere - come avevan stimato gli antichi studiosi sardi - una lineare continuità dal diritto giustinianeo all'ultima etàdimezzo (XIII-principio del XIV secolo). Ciò non risultava: v'erano diversità che non si potevano imputare al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nel Medioevo centrale
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla vita e alla cultura ebraica dei secoli XI-XII [...] , editio princeps Costantinopoli 1543), probabilmente il testo del genere più noto e tradotto nella letteratura ebraica dell’etàdimezzo. Il contenuto del libro giustifica in pieno tale utilizzo – talora attuato, però, con scarso senso critico – dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il genere storiografico si caratterizza per una metodologia innovativa, [...] comodità, e facevala in Santa Trinita, perché è nel mezzodi Firenze, luogo molto accomodato a ognuno; e in questa di barbarie medievali sono da rimuovere, Biondo sente l’età moderna come la continuazione di un divenire storico di cui l’etàdimezzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Temi escatologici alla fine del millennio
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I temi escatologici, relativi alle "ultime [...] per la felicità eterna, tutta la teologia dell’etàdimezzo è dunque orientata, in modi e forme di volta in volta differenti, a descrivere gli avvenimenti che concluderanno il ciclo di vita dell’umanità e di tutto il creato, e a indicare un modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerose testimonianze scritte riportano gli aspetti ludici e festivi della realtà quotidiana [...] , ad esempio, diviene un simbolo stesso dell’amministrazione comunale.
La ludicità nelle attestazioni contemporanee
Negli ultimi secoli dell’etàdimezzo al rafforzamento delle strutture statuali corrisponde, fra l’altro, un’aumentata produzione ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] , mi attenni a quello dell'architettura classica, convinto che, ricalcando quella stessa via, in cambio di retrocedere ai tempi dell'etàdimezzo, arrivar si debba a migliorarla". Il neoclassicismo temperato dal palladianesimo, oltre che sul piano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] ludiche nel contesto della nuova cultura cristiana. Ciononostante giochi e spettacoli della tradizione antica perdurano nell’Etàdimezzo, soprattutto a Costantinopoli, dove assumono rilevanza nella dialettica fra popolo e potere. In questo stesso ...
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SALVIATI, Francesco
Sara Orfali
– Nacque nel 1443, quartogenito figlio maschio di Bernardo di Jacopo Salviati e di Elisabetta Borromei.
Il padre Bernardo era figlio di Jacopo Salviati, personaggio chiave [...] , Firenze 2012, pp. 16-20.
P. Adinolfi, La torre de’ Sanguigni e santo Apollinare: quarto saggio della topografia di Roma nell’etàdimezzo, Roma 1863, p. 195; G. Mariotti, L’arco di Parma in Roma e il palazzo del cardinale Parmense, a proposito ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...