HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] spirito della storia del suo popolo (v. anche i saggi Modern Barbarism sul rispetto dei monumenti, 1894; Om svenskarnas lynne, stata l'esperienza di tutte le grandi coscienze nazionali nell'etàmoderna: di scoprire nel sentimento di patria, nella sua ...
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LANCIANO (A. T., 24-25-26)
Arturo SOLARI
Cesare RIVERA
Roberto ALMAGIA *
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata su un pianoro inclinato da sud a nord (285-250 m.), limitato a est dal Fosso [...] introdotta pure nel sec. XV. Le fiere annue (in giugno e in settembre) furono per tutto il Medioevo e nell'etàmoderna tra le più celebri dell'Italia centrale; vi accorrevano mercanti, non solo da ogni parte della penisola, ma dalla Francia, dall ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] definiti identici. Principio che, già affermato da alcuni pensatori antichi e più volte richiamato nel Medioevo e nell'etàmoderna, fu poi sottoposto a severa critica da Kant, che chiarì come la diversa collocazione spaziale fosse sufficiente a ...
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Politico e guerriero romano dell'età della seconda guerra punica. Nacque intorno al 275 a. C. Si discute se fosse nepote o pronepote di Q. Fabio Rulliano (v.). Console per la prima volta nel 233, trionfò [...] egli non fosse alieno dalla cultura greca.
Intorno alla strategia di F. si è molto discorso nell'antichità e nella etàmoderna. Il giudizio degli antichi è sostanzialmente concorde nel riconoscere che egli cunctando restituit rem, e non è dubbio che ...
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. I dadi (κύβοι, tesserae) erano nell'antichità piccoli cubi non diversi da quelli usati ancor oggi, per lo più d'osso o d'avorio; ma non mancano esemplari di piombo, bronzo, ambra, cristallo e terracotta. [...] Lucilius Victorinus, artifex ariis tessalarie lusorie (sic).
Medioevo ed etàmoderna. - Per tutto il Medioevo il giuoco dei dadi fu e 1256), analoghi ai decreti che colpirono frequentemente, nell'età media, i giuochi di azzardo in generale. I dadi ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] per l'innanzi si presentavano a noi disgiunti e talora incompleti.
Quanto alle arti figurative, che nell'etàmoderna hanno avuto svariate rappresentazioni allegoriche o realistiche, ricordiamo che Michelangelo, a detta del Condivi - ottimamente da ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] . Camerini, Milano 1863); la traduzione degli Amori pastorali, a Parma nel 1784. Altre cose minori videro la luce solo nell'etàmoderna: una versione di dodici lettere di Seneca, a Treviso nel 1820; una del primo idillio di Teocrito, a Colle nel 1843 ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] -46). Il secondo e il terzo volume, annunziati fin dal 1907, e che dovevano comprendere il Medioevo e l'etàmoderna, non sono apparsi. Una storia degli scritti autobiografici italiani (Autobiografie ed epistolari) fu intrapresa da G. Rossi presso la ...
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Tipo originario, modello primitivo. Il termine, che viene spesso usato soltanto con significato generico, assume un valore tecnico quando è adoperato in senso filosofico o in senso filologico.
L'archetipo [...] manoscritta dei testi. - Delle opere dei classici greci e latini, di moltissimi scrittori medievali e di alquanti dell'etàmoderna (p. es. dei poeti del teatro elisabettiano) noi non possediamo l'autografo o una copia equivalente all'autografo ...
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Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] Storia. - La città, di origine fenicia e poi colonia romana, ha avuto varie denominazioni: Abela, Abula, Abila, Abyla e nell'etàmoderna Ávila. Nel secolo IV d. C. è già ricordato il vescovato di Abula (che nei primi concilî di Toledo diviene Abela e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...