Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] vecchie tavole di valori nuove tavole, ma si dovrà anzitutto distruggere radicalmente la nozione di uomo affermatasi nell'etàmoderna come se esistesse una pura soggettività; perciò è importante riscoprire il senso della corporeità, non come entità ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] sotto le diverse dominazioni: l’imperatore Gallieno (3° sec.), gli Scaligeri e i Veneziani, fra il Medioevo e l’etàmoderna, ridefinirono a più riprese il perimetro della città con imponenti cinte murarie; nell’Ottocento gli Austriaci costruirono un ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] plastico sintetico (politene, plexiglas ecc.). Tali considerazioni assumono un significato totalmente diverso nella scultura moderna, laddove il materiale sia impiegato e valorizzato nelle sue proprie qualità intrinseche di struttura, colore ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura occidentale in etàmoderna. Più precisamente il clima in cui si formò l’esigenza della t. religiosa fu, nel Cinquecento, quello della ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] devastata da un terremoto nel 155 d.C., e nel 297 posta a capo da Diocleziano della provincia insularum.
Medioevo ed etàmoderna
Passata sotto l’amministrazione di Bisanzio, nel 654 R. fu occupata dagli Arabi, ma i Bizantini la ripresero ben presto ...
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Termine con cui ci si riferisce all'ambiente della casa, di una comunità, di un ristorante, di una nave, ecc., in cui si preparano e cuociono i cibi, fornito degli impianti necessari a questo fine, e quindi [...] fornite di monumentali camini, ma scarsamente illuminate e collegate coi piani superiori mediante scale secondarie.
Etàmoderna
Nell'etàmoderna la cucina ha subito innovazioni molteplici e radicali e grande differenziazione di tipi, a seconda delle ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] anche sull’a. un forte influsso sull’uso di materiali preziosi e sul repertorio decorativo.
Dal periodo medievale all'etàmoderna e contemporanea
Con il Gotico e in particolare con il Rinascimento è introdotto largamente nel mobilio l’uso di forme ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] ); I ragni e le formiche. Un'apologia della storia della scienza (1986); Il passato, la memoria, l'oblio (1991); Lo scienziato nell'etàmoderna (1994, con V. Ferrone); Naufragi senza spettatore: l'idea di progresso (1995); La nascita della scienza ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] dell’e. andò diminuendo e nel 3° sec. d.C. esso si ridusse a cassa municipale della città di Roma.
Nel Medioevo, la cassa, camera e amministrazione finanziaria in genere, e anche il cassiere o camerlengo; nell’etàmoderna, le finanze dello Stato. ...
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1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] , che già nella scuola epicurea si metteva in dubbio che egli fosse mai esistito. Questa tesi è stata difesa in etàmoderna, specialmente (a partire dal 1880) da E. Rohde, seguito da altri nonostante la confutazione di H. Diels. P. Tannéry pensò ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...