MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] l’evoluzione del tipo della pala d’altare moderna a spazio unificato. A Verona il M. adotta XXVII (1992), 5, pp. 195-197; G. Giovannoni - P. Giovetti, Medaglisti nell’età di M. e il Trionfo di Cesare (catal.), Mantova 1992; K. Christiansen, The art ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] della cupola il Battesimo di Cristo (rifatto in epoca moderna), è scandita radialmente da dodici candelabre d'acanto in sotto Ecclesio al posto di un sacello precedente, probabilmente di età placidiana, venne consacrata da Massimiano nel 547 o, al più ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] rifiutata come "una delle più singolari mistificazioni della critica moderna" da de Francovich (1955, pp. 475-511), Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181-214; A.M ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 17).Sul piano di San Gallo, infine, compare già una moderna clausura a quattro ali con un c. quadrato a quattro gallerie degli ambienti al piano terra sembra ripetere lo schema di età carolingia, con la novità dell'aula capitolare inserita nel mezzo ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] minorenne, bensì come rappresentante legale di maggiorenni. La raggiunta maggiore età di G. è confermata nel testamento del padre, rogato deliberato tentativo di ricreare un linguaggio modernamente antico e anticamente moderno (Vasari, 1550, p. 828 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] residenziale. La vitalità del tipo della domus ancora in età giustinianea è inoltre testimoniata da alcuni esempi di nuove fondazioni si può passare la notte - e anche, nell'uso corrente moderno, una stanza all'interno della c. -; la seconda, che ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] (prov. Lucca).A Firenze ben quattro erano i p. sull'Arno in età comunale: il p. Nuovo o alla Carraia (eretto nel 1220, ma pervenuto via la maggior parte delle pile fino al mare.Innovativi, moderni e di una singolare efficienza sono invece i numerosi p ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] medievale in Abruzzo, Dispense dei corsi di storia dell'arte medievale e moderna aa. aa. 1987/1988 e 1988/1989, a cura di I. XII secolo in Abruzzo e l'orizzonte cassinese, in L'età dell'abate Desiderio, "Convegno di Studi sul Medioevo Meridionale, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Romanini, 1984). Personalità chiave di tale uso moderno della tradizione si può considerare Arnolfo di Cambio . 1-17; A. Giuliano, Motivi classici nella scultura e nella glittica di età normanna e federiciana, ivi, pp. 19-26; P.C. Claussen, Scultura ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Gerace, Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Università di Messina 1, 1975, pp. 7-14- e i papi del suo tempo, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle III Giornate Normanno-Sveve, Bari 1977", ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...