La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di politica governativa tipica dei sistemi rappresentativi di tipo moderno, gli anni di Cavour al potere hanno un’importanza verso il nuovo governo, sia da fatti oggettivi quali l’età o l’anzianità di servizio, che lasciavano presumere una maggiore ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] professionali più che modesti nella burocrazia sabauda, più moderna e meglio strutturata. Il nucleo fondante dunque restò sarebbe intervenuto solo molto più tardi, con gli esordi dell’età giolittiana. Una serie di riforme (o per meglio dire ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] istituzionalista e neofunzionale che avevano un senso durante l'età bipolare, ma che oggi hanno perso buona parte N.J., 1987.
Goldstein, J.S., Long cycles. Prosperity and war in the Modern Age, New Haven, Conn., 1988.
Gray, C.S., The leverage of sea- ...
Leggi Tutto
La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] costituzione «il programma di studi sacri fu riformato e l’età dell’oro inaugurata»67. L’applicazione pratica si scontrò con of the Church, ed. by H. Jedin, X, The Church in the Modern Age, London 1981, pp. 260-298; M. Smith, Life at the Irish ...
Leggi Tutto
Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] Questo modello di scienza giuridica riflette perfettamente ciò che i giuristi moderni abitualmente fanno (v. Jori, 1976 e 1985).
II. In umano; le norme che conferiscono status ('la maggiore età si acquista al compimento del diciottesimo anno') non ...
Leggi Tutto
Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] i compilatori, ben diversa dalla nozione moderna era la fisionomia dei codici tardoantichi. Paris 2006², pp. 228-231.
20 Un quadro dell’insegnamento giuridico in età tardoimperiale e della sua evoluzione in J. Gaudemet, La formation du droit ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] aver raggiunto il Medio Oriente oltre 40.000 anni fa, l'uomo moderno fece la sua comparsa in Europa (circa 35.000 anni fa), ai 25.000-20.000 anni fa. In Africa il passaggio dalla età della pietra media a quella superiore avvenne solo 20.000 anni fa ...
Leggi Tutto
Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] per molti rispetti, notevoli.
Ma poi è sopravvenuta la 'modernità' che, benché per strade complicate e diverse, ha prodotto onnipresente legislazione speciale. Si parla di un'avanzata 'età della decodificazione'. Non diverso è peraltro il destino ...
Leggi Tutto
Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...]
Ma siamo, con questo, già sul crinale tra l'età illuministica e quella romantica, e sarà proprio questa, all' uno dei campi di esperienza e di ricerca attiva più fecondi dei tempi moderni: basti ricordare, tra tutti, l'esempio che venne da A. Riegl ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giuridico, ragionamento
Riccardo Guastini
'Ragionamento'
Il vocabolo 'ragionamento' è ambiguo: talvolta sembra riferirsi ad un atto o processo: l'atto o processo (mentale) del ragionare; talaltra sembra [...] " (art. 575 Codice penale), "Se diciotto anni, allora maggiore età" (art. 2, comma 1, Codice civile), "Se cittadino, allora garantismo penale, Roma-Bari 1989.
Frank, J., Law and the modern mind, New York 1930.
Gascón Abellán, M., Los hechos en ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...