(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] di Santiago de Compostela).
Storia
La regione, abitata già nell’Età eneolitica, verso il 6° sec. a.C. fu sochantre, che offre un sostanziale impulso alla creazione di una moderna letteratura in lingua gallega, affiancato in quest’operazione da E. ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] Sabatelli; a Milano fu di rilievo la figura di A. Appiani in età napoleonica. In Francia, dove il ritorno all’antico trovò nelle idee della e consistente in un ritorno con sensibilità moderna ai moduli stilistici e formali della musica classica ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] (➔ trovatore), con la quale inizia la lirica moderna e della quale rimangono documenti non soltanto letterari ma dipendenza della lirica occitanica dalla poesia erotica latina dell’età classica, e particolarmente da Ovidio, più consistenti analogie ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] , il fondatore della dinastia Moghūl d’India (1526). Dal t. ciagataico di questo periodo si è sviluppato l’uzbeko, la moderna lingua corrente e letteraria dei T. dell’Uzbekistan.
Le letterature t. moderne oltre l’osmanica (cioè quella della Turchia ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] originali tra quelli di Montaigne segnano il principio della tradizione moderna che si afferma con J. Addison. Il fine didascalico, delle prime origini del s., fu molto accentuato in un’età, quale il Settecento inglese, in cui la satira dei costumi ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] due); raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. del 19° sec. tendono a fondersi.
La lingua letteraria più moderna è parca di segni interpuntivi, fa a meno dei più enfatici ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] personaggio teatrale
La figura di Alcesti ha ispirato già in età greca e romana motivi iconografici (decorazione dei vasi, quali il è dovuta in gran parte la critica antica, e anche moderna, di elementi comici o addirittura satireschi. Tra le opere ...
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Scrittore iraniano (Ispahan 1892 - Ginevra 1997). Nato nel 1892, data di cui egli stesso venne a conoscenza solo in tarda età, da un predicatore sciita costretto all'esilio per la sua attività nel movimento [...] racconti satirici Yakī būd yakī nabūd ("C'era una volta", 1921), con cui si inaugurò la narrativa persiana moderna. Tecniche e moduli europei trovarono applicazione nel genere classico del racconto; la riforma riguardò principalmente la lingua, che ...
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Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] Cieco fin da tenera età, Ṭ. ebbe una formazione sia di tipo tradizionale islamico, sia di stampo occidentale. Appassionato studioso delle letterature e del pensiero europei, si adoperò per una modernizzazione della cultura egiziana. Il suo ...
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Scrittore giapponese (Magome, Nagano, 1872 - Ōiso, Kanagawa, 1943). Amico di Kitamura Tokoku, fu con lui tra i fondatori della rivista Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98), espressione della corrente [...] al carattere intimistico del naturalismo giapponese. Nell'impegnativo romanzo Yoakemae ("Prima dell'alba", 1929-36), ricostruì attraverso la biografia del padre il difficile momento del passaggio del Giappone dall'età feudale a quella moderna. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...