NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] ss.; A. Romano, Bastardelli, protocolli e registri. La registrazione notarile degli atti in Sicilia fra medioevo ed etàmoderna, ibid., pp. 61 ss.; M. Caravale, Notaio e documento notarile nella legislazione normanno-sveva, in Civiltà del Mezzogiorno ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] e dai primi imperatori cristiani, esso viene a configurarsi giuridicamente come un omicidio aggravato e per il Medioevo e l'Etàmoderna la pena capitale costituisce la regola in tutta l'Europa. Nel corso dell'Ottocento, tuttavia, per influenza della ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] F. E. de Tejada, Cerdeña hispánica, Sevilla 1960, pp. 124-127; A. Marongiu, Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'etàmoderna, Milano 1962, pp. 448-452; R. Gibert, Historia general del derecho español, Granada 1968, pp. 413 s.; F. Loddo Canepa ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] , LIX (1975), pp. 288-330; M.G. Di Renzo Villata, Diritto comune e diritto locale nella cultura giuridica lombarda dell'etàmoderna, in Diritto comune e diritti locali nella storia d'Europa, Milano 1980, pp. 335-344; C. Piana, Il "Liber Secretus ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] onore di Riccardo Filangieri, Napoli 1957, pp. 217 ss.
A. Marongiu, Il parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'EtàModerna, Milano 1962, pp. 175 ss.
P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del regno di Sicilia al tempo ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] XVII, Napoli 1983, pp. 4 ss.; L. E. Tavilla, Per la storia delle istituzioni municipali a Messina tra Medioevo ed etàmoderna, II, Messina 1983, p. 553; A. Romano, "Legum doctores" e cultura giuridica nella Sicilia aragonese, Milano 1984, pp. 238 ss ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] .
Il divieto delle usure
Per capire uno dei profili più specifici della mercatura europea del basso Medioevo e della prima etàmoderna, è necessario soffermarsi a riflettere su un nodo con il quale questa mercatura si trovò a fare i propri (non ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] Aegidii del manoscritto Sessoriano 43 della Biblioteca nazionale di Roma (cfr. Rota). La letteratura erudita d'etàmoderna ha inoltre attribuito al non altrimenti noto "magister Aegidius" le Diversitates dominorum magistri Aegidii, menzionate in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] e sul suo clan familiare. E tramite lui la tortura verrà così a far parte della mentalità del tradimento in etàmoderna, come strumento attraverso cui portare allo scoperto il tradimento stesso. Innocenzo IV non si propone un uso istruttorio della ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] - A. Mattone, Roma 2006, p. 24; M.N. Miletti, Peregrini in patria. Percezioni del ius Regni nella giurisprudenza napoletana d'Etàmoderna, ibid., pp. 418, 421 s.; A. Bettoni, Voci malevole. Fama, notizia del crimine e azione del giudice nel processo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...