LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] secenteschi, XXXI (1990), pp. 29-85; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Milano 1993, pp. 159-161 e passim; A. Libri e politica nella Venezia di A. Tarabotti, in Annali di storia moderna e contemporanea, VIII (2002), pp. 31-45; E. Bellini, ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] si sforzano di riflettere, quasi barlumi sparsi nella decaduta modernità di perfezioni per sempre tramontate, che ci è dato o la memoria del sacrificio di Virginia, alla rievocazione delle età auree e primitive nella canzone Alla primavera, o delle ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] - ha la nozione di medio evo come età di decadenza e dissolvimento: l'età nella quale lo spirito umano si estenua e civiltà antica; di una frattura profonda tra mondo antico e mondo moderno. E comune, in particolare, l'idea dell'esaurirsi e dello ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] e separazione da una realtà drammatica e luttuosa in un'età difficile, che ai suoi esordi è scandita dall'esemplare . Alla fine della ricognizione è stato proposto alla Stima dei moderni quel che magari già si supponeva degno di ammirazione, le ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] 'ogni altra esprime, nel suo titolo stesso, il programma di questa età: Di una riforma d'Italia, ossia dei mezzi di riformare i più complessiva è quella di G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna, I, Le origini del Risorgimento (1700-1815), Milano ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] pure i modi figurativi di quella rappresentazione realistica della vita che, nell'età del dominante gusto arcadico, è uno degli indizi più sicuri di sensibilità moderna, affiatata coi tempi. Ma le imitazioni, e addirittura le traduzioni dal teatro ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] l'immacolata concezione di Maria) e per una più moderna religiosità, la denuncia del danno che arrecavano all'economia Marciana di Venezia!) e il discorso storico condotto sino all'età costantiniana inclusa. In molte parti prolisso, in tante altre ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] confortare la tesi che egli si fosse dedicato in età già matura alla produzione letteraria e che, protrattasi questa tempo attribuita erroneamente a Leonardo Bruni). L'epoca moderna ha privilegiato la sezione relativa alla narrazione delle ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] metodo, quello che farà di lui il padre della scienza moderna: il metodo sperimentale matematico, che Galileo da filosofo espone '8 gennaio del 1642, «a ore quattro di notte, in età di settantasette anni, mesi dieci e giorni venti».30
Due settimane ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] In questa prospettiva è rifiutata l'idea di un'età dell'oro della lingua ma si afferma piuttosto un barbari", soprattutto agli scolastici che avevano contribuito a rendere più moderna la lingua latina. L'apprendimento linguistico secondo il D. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...